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Bale da record: per il gol vittoria contro il Barcellona 60 metri in 7,2 secondi

E' costato 100 milioni di euro, ha fatto gridare allo scandalo per l'esborso del Real Madrid, ma nella finale di Copa del Rey ha dimostrato a tutti di cosa è capace

Il primo tocco sulla linea di centrocampo dello stadio di Valencia è col sinistro; il secondo, all’altezza dell’area di rigore è con il destro, poi di nuovo destro e sinistro per aggiustarsi la palla e infilarla tra le gambe del portiere. La corsa – calcolata in 60 metri percorsi in 7.2 secondi – non è per nulla lineare, anzi. Il primo tocco lungo, dove la linea di metà campo si interseca con quella laterale, lato panchine, gli servirebbe per scavalcare Bartra. L’avversario però resiste e tenendo la posizione lo spinge fuori dal campo. Tutto inutile.

Perché lui allarga la sua corsa fuori dal rettangolo di gioco, fino a invadere l’area tecnica del Tata Martino, per poi rientrare in campo avendo superato Bartra che correva in rettilineo: come una fuoriserie che si ferma all’autogrill per poi superarvi di nuovo con facilità una volta rientrata in autostrada. Questo è Gareth Bale, la fuoriserie del Real Madrid che ieri con un gol da cineteca a 5 minuti dalla fine ha regalato la Copa del Rey alla squadra Ancelotti. Non è il primo gol del genere segnato da Bale in carriera, ne aveva già fatti al Southampton, al Tottenham e con la maglia della nazionale del Galles, ma questo è finora il più importante segnato dal 24enne di Cardiff.

SONDAGGIO – Potenza e tecnica: Chi come Garreth Bale?

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Una rete meravigliosa e decisiva in una finale di Coppa, e per di più nel clasico tra Real e Barcellona, è quel momento che se la carriera poi te lo concede sarà considerato il primo sigillo del fuoriclasse. La sua storia è nota. Terzino sinistro rapido e potente, ennesimo talento formato nella cantera del Southampton da cui sono usciti Le Tissier e Walcott, Bale passa al Tottenham: all’inizio non ingrana e anzi sembra che porti sfortuna, tanto che quando è proposto al Milan l’ad Galliani risponde che è meglio Jankulowski. Poi l’intuizione del tecnico Redknapp di avanzarlo al ruolo di esterno sinistro offensivo, e Bale che vince uno dopo l’altro il premio di miglior giocatore del campionato inglese fino a che tutte le grandi squadre europee mettono gli occhi su di lui.

In estate lo compra il Real Madrid per la cifra record di 100 milioni, euro più euro meno, e sono in molti a storcere il naso ritenendo che quel ragazzone gallese tutto potenza e controllo non valga la cifra spesa. Si parla di bufala, di operazione di marketing (sbagliata), di necessità dovute ai bilanci societari madridisti. E invece Bale, uno di quei fenomeni che come il suo connazionale Giggs o il meraviglioso nord irlandese Best probabilmente non giocherà mai i Mondiali, perché proviene da un paese calcisticamente povero, si conferma uno dei miglior interpreti del calcio moderno dove bisogna coniugare tecnica e velocità, atletismo e tocco di palla. A stagione non ancora conclusa ha già segnato 20 gol in 39 partite col Real, 14 in 25 di campionato, e potrebbe vincere tutto (dopo la Copa del Rey anche Liga e Champions League) o nulla (solo la coppetta di consolazione) ma di sicuro si è già imposto come uno dei migliori giocatori in circolazione. Se riuscirà a mantenere quanto fatto intravedere, in futuro la corsa del gol nel clasico sarà materia di studio sul fuoriclasse del secondo decennio del Duemila.

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