Donne d’Italia. Alice Rohrwacher e Asia Argento sono le portabandiera tricolore del 67° Festival di Cannes (14-25 maggio), la prima al concorso ufficiale con Le meraviglie, la seconda in quello di Un Certain Regard con Incompresa. L’annuncio è arrivato poco fa alla conferenza stampa ufficiale della kermesse presieduta e diretta da Thierry Fremaux. Diciotto i film concorrenti su 49 della selezione complessiva del festival: arrivano da 28 paesi diversi e sono stati scelti su 1800 presentati alla commissione selezionatrice.
Un grande successo per la giovane cineasta toscana, sorella di Alba che è la protagonista del film, che già aveva incantato la Croisette due anni fa con Corpo celeste, e che oggi è riuscita a “scalare” fino al massimo cineconcorso del mondo. Da quanto la stessa Alice Rohrwacher aveva lasciato “intravedere” all’ultimo Festival di Torino con Paolo Virzì che la ebbe ospite tra i “work in progress”, Le meraviglie è un film difficilmente incastonabile nei generi, tra la fantascienza e la filosofia, tra il surrealismo e l’ecologismo.
Quanto invece alla figlia di Dario Argento, amatissima sulla Croisette dove fu giurata qualche anno fa, il personalissimo Incompresa era tra i titoli preannunciati da tempo: protagonista di questo dramma certamente anticonvenzionale è Charlotte Gainsborough, anch’ella idolo di Cannes dove già vinse come miglior attrice per Antichrist di Lars Von Trier.
Al di là della gioia italiana, poche le sorprese tra i titoli/autori concorrenti. Molti gli amati e affezionati dal e al festival (il turco Nuri Bilge Ceylan, gli inglesi Mike Leigh e Ken Loach, i fratelli Dardenne, David Cronenberg, Olivier Assayas), qualche conferma (Michel Hazanavicius reduce dal successo di The Artist, Tommy Lee Jones con l’opera seconda), un binomio dal Canada (Atom Egoyan e il giovanissimo Xavier Doland), il da tempo annunciato Bertrand Bonello con il “non autorizzato biopic” Saint-Laurent. Su tutti gli sfidanti, però, spicca un vero e immenso Maestro che torna in concorso: Jean-Luc Godard con un film di soli 70’ dal provocatorio titolo Adieu au Langage.
In Un certain regard si segnala il debutto alla regia della star hollywoodiana Ryan Gosling con Lost River, mentre fuori concorso sarà interessante vedere Coming Home del cinese Zhang Yimou con l’icona Gong Li, il documentario di Wim Wenders su Salgado (The Salt of Earth) e il film siriano Eau argentée di Mohammed Ossama e il collettivo I ponti di Sarajevo codiretto da Godard, Le Besco, Meier, Puiu ed altri. Il cartone animato Dragon 2, invece, sarà il deputato a sintetizzare i 20 anni della DreamWorks che verranno celebrati sulla Croisette.
Mentre si attendono titoli che saranno annunciati prossimamente e le selezioni delle sezioni collaterali (Semaine de la Critique e Quinzaine des Realisateurs), ricordiamo che il 67° Festival di Cannes aprirà il sipario il 14 maggio con Grace di Monaco diretto da Olivier Dahan, fuori concorso.