Andrea Masini, figlio di Ermanno, una delle tre vittime di Adam Kabobo, afferma senza incertezze: “Questo servizio mi ha colpito, lo Stato Italiano non fa nulla per integrare queste persone. Però credo che gli italiani debbano venire prima. Per strada ci sono persone con passaporto italiano che dormono in automobile. Milano sta diventando una città allo sbando con stranieri che girano per strada e non vanno a lavorare”. E denuncia il problema delle graduatorie per le case popolari e la priorità data agli extracomunitari: “Gli stranieri appena arrivano in Italia vengono spedite nelle case popolari. Sulle condizioni psichiatriche di Kabobo, condannato a 20 anni di carcere più altri 3 di ricovero psichiatrico, dichiara: “I magistrati hanno applicato la legge ma sei anni e mezzo per omicidio sono pochi nonostante la semi-infermità mentale. Kabobo era una una persona che sapeva cosa faceva ed era sana. Questa persona avrà avuto dei problemi di alterazione psichiatrica che quella mattina l’hanno portato ad uccidere tre persone”