E’ cessato il 15 aprile l’obbligo di circolare con pneumatici invernali o catene a bordo in vigore in 53 province italiane su 110. Secondo i calcoli delle associazioni dei produttori di pneumatici Assomogomme e dei rivenditori Federpneus, il 49% degli italiani è stato coinvolto dalle ordinanze dei gestori delle strade, con una distribuzione a macchia di leopardo non sempre facile da capire per l’automobilista, se è vero lo scorso inverno era obbligatorio circolare con le “dotazioni invernali” sulle provinciali romane sopra i 600 metri d’altitudine, per esempio, ma non nella provincia di Milano.
Tornando ai pneumatici, non è vietato montare in estate le gomme “da neve”, se queste presentano tutte le caratteristiche indicate sulla carta di circolazione. Ma è consigliabile sostituirle perché il caldo estivo accorcia notevolmente la vita delle invernali, caratterizzate da una mescola particolarmente morbida. “È sempre bene circolare con pneumatici idonei al periodo stagionale, cioè pneumatici invernali in inverno e pneumatici estivi in estate”, dice Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma. “Così facendo si circola sicuri e si ottengono vantaggi significativi in termini di consumo di carburante e degli pneumatici stessi.” Oltre al problema dell’usura eccessiva, c’è quello delle prestazioni: le gomme progettate per la massima aderenza su terreni ghiacciati hanno scarse prestazioni sull’asfalto rovente. Secondo Federpneus e Assogomma, con temperature superiori a 20 °C, i pneumatici estivi permettono di ridurre lo spazio dei frenata del 25% (del 18% in caso di pioggia) rispetto a quelli invernali.
Una nota per chi avesse montato pneumatici invernali con codice di velocità inferiore a quello previsto dalla carta di circolazione (il codice è indicato da una lettera nella marcatura dei pneumatici: per esempio, nella sigla 185/55 R15 82T, la T indica che la velocità massima a cui il pneumatico può viaggiare è 190 km/h). Per essere in regola, il codice di velocità può essere uguale o superiore rispetto a quello indicato sul libretto e solo nel periodo invernale è concesso scendere di un gradino (nell’esempio, S invece di T). Il Ministero dei Trasporti ha stabilito che a tale periodo (15 novembre – 15 aprile) va aggiunto un mese per concedere agli automobilisti il tempo di effettuare il cambio. Ma dal 16 maggio al 14 ottobre è obbligatorio circolare con pneumatici dalle caratteristiche prestazionali di serie: chi non si adegua circola di fatto su un veicolo modificato rispetto a quanto indicato sul libretto, e dunque va incontro a pesanti sanzioni pecuniarie (da 419 a 1.682 euro), al ritiro della carta di circolazione e all’invio del veicolo alla revisione.