Scontro rovente tra Peter Gomez e il senatore Ncd Roberto Formigoni durante il talk show di approfondimento “La Gabbia”, su La7. Casus belli: le discutibili candidature di Forza Italia e del Ncd alle imminenti elezioni europee. Il direttore de ilfattoquotidiano.it osserva che il Nuovo Centrodestra ha candidato l’ex governatore della Calabria Giuseppe Scopellitti, condannato a sei anni di reclusione e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici per abuso d’ufficio e falso. Il partito del Cavaliere ha proposto nomi come quello di Raffaele Fitto, condannato in primo grado per corruzione, e Clemente Mastella, rinviato a giudizio per associazione a delinquere. E commenta: “Al di là del fatto che sono tutti innocenti fino all’ultimo grado di giudizio, questi partiti non hanno capito che anche nell’elettorato del centrodestra il comune sentire è cambiato. Perché candidare uno che ha un processo in corso?”. Formigoni interrompe il giornalista e lo invita a guardare anche le beghe nel Pd, coi suoi quattro sottosegretari indagati. Gomez gli dà ragione, ma puntualizza: “Il fatto che ci siano tanti ladri d’auto non l’autorizza a rubare un’auto anche lei“. L’atmosfera si infiamma in studio, il pubblico applaude Gomez e l’ex governatore della Regione Lombardia si infuria: “No, mio caro. Questo non autorizza te a fare la solita propaganda contro il centrodestra. Sei fazioso, mentre dovresti essere un giornalista, vedi soltanto la pagliuzza nell’occhio di uno e non vedi la trave nell’occhio dell’altro. Sei schierato con il centrosinistra, dillo e ti vogliamo tutti bene. Hai detto un cazzata“. Il pubblico in studio insorge e il senatore Ncd reagisce fingendo di aizzarlo e facendo il gesto dell’ok. Non ci sta il direttore de ilfattoquotidiano.it, che ribatte: “Lei non solo è un politico di dubbia moralità, è anche un gran maleducato che si qualifica con il suo linguaggio“. Formigoni perde le staffe e avverte: “Questa è una cosa per cui pagherai, Gomez. Questa è un’offesa. Mai condannato, Gomez. Pagherai per questo. Ok? Una querela per te oltre che per i tuoi colleghi” di Gisella Ruccia
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