La protesta votata dall’assemblea dei dipendenti non giornalisti nasce dalle "forti difficoltà riscontrate nel tavolo di trattativa con la proprietà"
Dopo le parole, i fatti. E così i dipendenti non giornalisti de La7 sciopereranno venerdì 9 maggio, giorno in cui vanno in onda tra gli altri Crozza nel Paese delle Meraviglie e Bersaglio mobile, programma di approfondimento politico condotto da Enrico Mentana, che è anche il direttore del telegiornale dell’emittente tv.
L’annuncio dello sciopero, votato venerdì dall’assemblea dei lavoratori, mette quindi a rischio due delle principali trasmissioni del canale tv di Urbano Cairo. Ma la protesta nasce proprio dalle “forti difficoltà riscontrate nel tavolo di trattativa con la proprietà”, secondo gli stessi lavoratori che contestano il “pesante clima d’incertezza presente in azienda, a fronte dei continui sacrifici imposti dalle politiche di risanamento e alla forte riduzione degli investimenti che rischiano di penalizzare i risultati futuri dell’emittente”.
Nei prossimi giorni si riunirà anche l’assemblea dei giornalisti dell’emittente che sono pronti a incrociare anche loro le braccia dopo che durante la settimana il sindacato interno – il Comitato di redazione – aveva invitato l’azienda a “un chiarimento sulle strategie e sulle prospettive future de La7″. Un chiarimento “necessario e indifferibile” anche alla luce “dell’interesse del gruppo Cairo ad acquisire le frequenze tv nazionali del digitale terrestre, “il tutto in assenza di un piano industriale/editoriale”.