Per le milanesi è una Pasqua di resurrezione: per la prima volta entrambe centrerebbero l'obiettivo Europa (nel senso di Europa League). In coda le vittorie di Catania e Sassuolo annunciano un finale di stagione incandescente. Resta una certezza: il dominio Juventus è implacabile e lo scudetto è già - di fatto - cucito sul petto
LA GIORNATA
La vigilia di Pasqua è la resurrezione di Milano. Con la quinta vittoria consecutiva del Milan di Seedorf, trascinato da Balotelli e Taarabt, e la seconda di fila dell’Inter di Mazzarri, grazie al figliol prodigo Guarin e per di più contro la diretta concorrente Parma, per la prima volta dall’inizio della stagione le due milanesi sarebbero entrambe qualificate per le coppe. E’ l’Europa League certo, mica la Champions cui da ieri sera dopo la Juve è matematicamente sicura di accedere anche la Roma. Forse una magra consolazione e di sicuro il risultato minimo rispetto alle aspettative di inizio stagione, ma per come si era messo il campionato sembra quasi un grande traguardo. E nonostante ciò, o forse proprio per questo, entrambi i tecnici delle milanesi sembrano prossimi all’addio.
Vincono Juve e Roma, che cristallizzano le loro posizioni facendo scemare ogni interesse per lo scontro diretto, che al massimo servirà a zittire gli avversari o ad aumentare i rimpianti. Inciampa, per l’ennesima volta, il Napoli contro una squadra di medio-bassa classifica. In fondo, vittorie per Catania e Sassuolo: la prima forse è arrivata troppo tardi, la seconda pur contro una diretta concorrente per la salvezza, potrebbe essere fondamentale o drammaticamente inutile. Il rush finale è appena cominciato.
A Torino, contro un Bologna che parcheggia il pullman davanti alla sua area ci vuole il guizzo da campione di Pogba per tradurre in punti la schiacciante superiorità bianconera, mentre al Franchi di Firenze la partita è sicuramente più combattuta ed equilibrata, ma i giallorossi hanno la meglio. Adesso la Fiorentina deve guardarsi le spalle dall’Inter per il quarto posto. I nerazzurri infatti espugnano il Parma dell’ex Cassano, osservato in tribuna da Prandelli, nello scontro diretto che vale il quinto posto: ovvero quella qualificazione diretta in Europa League – senza passare dai preliminari – che tanto preoccupa il Milan. In casa rossonera infatti la vittoria sul Livorno che potrebbe valere l’Europa non è vista con favore. Cominciare così presto la prossima stagione significa rinunciare ai lucrosi e remunerativi tornei estivi che avrebbero portato a ben maggiori guadagni. Il derby del 4 maggio diventa così appuntamento cruciale.
Detto che il giovane Immobile, che raggiunge i 20 gol in Serie A, e il vecchio Toni continuano a macinare gol a raffica, che il Napoli se avesse giocato solo contro le grandi sarebbe in testa, ma in Serie A si deve giocare contro tutti, la vittoria più importante in coda è senza dubbio quella esterna del Sassuolo sul campo del Chievo, diretta concorrente per la salvezza. Col Cagliari che ipoteca la prossima Serie A vincendo a Marassi col Genoa, c’è ancora da decidere una retrocessione. E se Livorno, nella notte esonerato Di Carlo torna Nicola, e Catania, nonostante la vittoria di ieri sulla Samp, non faranno miracoli, tra Sassuolo, Bologna e Chievo se ne salveranno solo due.
IL SONDAGGIO
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IL PERSONAGGIO
Nonostante l’esordio in prima squadra con l’Inter, Riccardo Meggiorini non è mai esploso come calciatore, ma non si è mai tirato indietro se c’era da esprimere un’opinione ad alta voce. Anche a Torino all’inizio era fischiato dal pubblico, poi ne è diventato un beniamino sudandosi la maglia e un idolo quando dopo il derby ha scritto che il dodicesimo uomo della Juve non erano i tifosi. Ma quel post su Facebook ha dovuto cancellarlo. Così come ha dovuto levare dalla sua bacheca gli apprezzamenti all’intervista di Dalla Bona, ex promessa mancata che in settimana alla Gazzetta lamentava che in Italia lo stipendio lo ricevono i calciatori invischiati nel calcioscommesse e non quelli che si comportano bene. Troppe polemiche e pressioni. Spesso nel calcio italiano ci si lamenta che i giocatori dicono solo banalità, ma quando come Meggiorini provano a dire la loro anche affrontando temi spinosi sono redarguiti e costretti a fare marcia indietro.
LA SPIGOLATURA
Oramai vanno di moda le mancate strette di mano. Dopo Icardi-Maxi Lopez è stato il turno di Mauri e Meggiorini in Lazio-Torino. Il granata tre giorni fa, prendendo spunto dall’intervista di Dalla Bona, sconcertato che giocatori invischiati nel calcioscommesse fossero in campo o ricevessero lo stipendio, aveva fatto i nomi: Rossi, Masiello e il suo prossimo avversario in campionato Mauri. Il capitano della Lazio, richiamando l’articolo uno della costituzione materiale del calcio italiano, l’omertà, ieri si è detto disgustato da quelle parole e non gli ha stretto la mano. Peccato. Se di queste cose se ne potesse parlare tranquillamente, magari poi si poteva chiedere allo stesso Meggiorini come mai mentre giocava in un Bari pesantemente coinvolto nel calcioscommesse non si fosse mai accorto di nulla. O perché ha fatto solo i nomi di avversari e non di suoi attuali compagni al Toro ancora squalificati per lo stesso motivo. E invece no, meglio per tutti non darsi la mano, e continuare a tacere.
twitter: @ellepuntopi
RISULTATI
Atalanta-Verona 1-2 (Donati (V) al 8′ s.t., Toni (V) al 27′ s.t. e Denis (A) al 42′ s.t.)
Catania-Sampdoria 2-1 (Leto (C) al 45′ p.t., Okaka (S) al 16′ s.t. e Bergessio (C) al 18′ s.t.)
Chievo-Sassuolo 0-1 (Berardi al 40′ p.t.)
Genoa-Cagliari 1-2 (De Maio (G) al 3′ p.t., Sau (C) al 37′ p.t. e Ibarbo (C) al 37′ s.t.)
Lazio-Torino 3-3 (Mauri (L) al 42′ p.t. Kurtic (T) al 7′ s.t., Candreva (L) al 16′ s.t. e al 50′ s.t., Tachtsidis (T) al 22′ s.t. e Immobile (T) al 44′ s.t.)
Milan-Livorno 3-0 (Balotelli al 42′ p.t., Taarabt al 6′ s.t. e Pazzini al 38′ s.t.)
Parma-Inter 0-2 (Rolando al 3′ s.t. e Guarin al 44′ s.t.)
Udinese-Napoli 1-1 (Callejon (N) al 39′ p.t. e Fernandes (U) al 9′ s.t.)
Juventus-Bologna 1-0 (Pogba al 19′ s.t.)
Fiorentina-Roma 0-1 (Nainggolan al 26′ p.t.)
CLASSIFICA
Juventus 90
Roma 82
Napoli 68
Fiorentina 58
Inter 56
Milan 51
Parma 51
Torino 49
Lazio 49
Verona 49
Atalanta 46
Sampdoria 41
Genoa 39
Udinese 39
Cagliari 36
Chievo 30
Bologna 28
Sassuolo 28
Livorno 25
Catania 23
MARCATORI
20 gol: Immobile (Torino)
18 gol: Tevez (Juventus), Toni (Verona)
17 gol: Higuain (Napoli)
15 gol: Palacio (Inter)
14 gol: Balotelli (Milan), Gilardino (Genoa), Llorente (Juventus), Rossi (Fiorentina)
13 gol: Berardi (Sassuolo), Callejon (Napoli), Cerci (Torino), Destro (Roma), Paloschi (Chievo), Paulinho (Livorno)
PROSSIMO TURNO
Roma-Milan (venerdì 25 aprile, ore 20.45), Bologna-Fiorentina (sabato 26, ore 18.00), Inter-Napoli (sabato ore 20.45), Verona-Catania (domenica 27, ore 12.00) Cagliari-Parma, Livorno-Lazio, Sampdoria-Chievo, Torino-Udinese (domenica, ore 15.00) Atalanta-Genoa (domenica, ore 20.45) Sassuolo-Juventus (lunedì 28, ore 20.45)