A distanza di tre anni torna sulle scene Caparezza che con il suo nuovo lavoro, “Museica” (Universal), conferma ancora una volta il suo stile assolutamente unico nel panorama musicale italiano. La tendenza a racchiudere una moltitudine di brani all’interno di un disco è una caratteristica tipica di Michele Salvemini – in arte Caparezza – ma questa volta l’artista si è superato con ben 19 pezzi che rendono l’album piuttosto intenso. Per questa nuova uscita discografica – mixata da Chris Lord Alge – Caparezza si cala nei panni di produttore artistico, dando vita ad un lavoro che mantiene il legame con le produzioni precedenti. Come in passato si parte da un concetto di base, che in questo caso è dato dall’idea di raccogliere una collezione di pensieri e punti di vista, partendo da alcune opere d’arte. Un semplice pretesto per poter dare sfogo ai pensieri di Caparezza.
“Museica” è un viaggio rimbalza l’ascoltatore in continui cambi di epoche, ma che ha il presente come minimo comune denominatore. Ogni brano è una storia a sé ed è completamente slegato dal resto, sia per le tematiche affrontate sia per gli arrangiamenti. Nell’infinita serie di argomenti trattati, non mancano momenti dove l’uso geniale delle parole lascia positivamente interdetti. In “Mica Van Gogh” Caparezza dà vita ad un parallelismo tra la parabola esistenziale di Van Gogh e quella di un adolescente degli anni duemila, il quale ne esce tristemente perdente. Impressionante l'”ascesa” del giovane raccontato in “Cover”, la cui vita (e morte) viene scandita dalla continua citazione di album storici: dalla creazione del mondo con “Innuendo” dei Queen e “Fragile” degli Yes, alle prime difficoltà con il mondo che gli volta gli spalle (copertina di “Born In The U.S.A.”) e lo terrorizza (“Fear Of The Dark”), fino alla ricerca del successo, dei “quindici minuti di notorietà” di wahroliana memoria, fino ad arrivare alla morte (“Master of Puppets”) e ad un particolare aldilà (“Dark Side Of The Moon”).
Le citazioni a gruppi e album sono moltissime e tutte sapientemente utilizzate al fine di formare questo puzzle esistenziale, il cui ritornello ben fotografa la triste situazione attuale del fare musica (“Cover, I was born and I grew up, I was dead under the cover. I raise my head and i realized that all my life was on a cover. Cover over me”). Gli arrangiamenti vengono cuciti su misura per ogni brano: dal violino che unisce la Puglia all’Irlanda in “Non me lo posso permettere”, alle atmosfere da film western di “Cover”, fino ai richiami alla classica di “China Town”, brano che rimanda ad una condizione di introspezione, dove il termine “China” indica proprio l’inchiostro e il ritorno ad una dimensione dove si possa riprendere confidenza con ciò che ci circonda.
L’occhio di Caparezza continua ad essere fortemente legato ed ispirato al presente e questi diciannove quadri altro non sono che il pretesto per continuare a tuffarsi nell’immensa assurdità che spesso caratterizza questo tempo. “Concetto Spaziale, attesa” di Fontana è lo spunto per sottolineare la sempre più crescente e morbosa attenzione che i mezzi di comunicazione riservano alla cronaca nera, mentre “è Tardi” è la fotografia di un tempo che viaggia ad una velocità disumana. Il punto di forza di Caparezza è riuscire – indipendentemente dal suo livello di conoscenza - a mantenersi su un livello superficiale, rendendo così comprensibile a tutti gli infiniti collegamenti storici che puntualmente inserisce nei suoi brani.
Date concerti:
13 giugno Napoli, Arenile Reload
14 giugno Bari, Acqua in Testa
22 giugno Sogliano al Rubicone (Fc), Estate Rock Festival
26 giugno Grugliasco (To), Gru Village
27 giugno Padova, Sherwood Festival
10 luglio Pescara, Onde Sonore Festival
11 luglio Milano, City Sound
17 luglio Azzano Decimo (Pn), Fiera della Musica
19 luglio Genova, GoaBoa Festival
20 luglio Barolo (Cn), Collisioni Festival
22 luglio Roma, Rock in Roma
6 agosto Catanzaro Lido, Arena Magna Grecia
8 agosto Catania, Piazza Università
9 agosto Palermo, Castello a Mare
16 agosto Gallipoli (Le), Parco Gondar
20 agosto Orvieto, Umbria Folk Festival
22 agosto Brescia, Radio Onda D’Urto
30 agosto Cagliari, Arena Sant’Elia