“Ho firmato le prescrizioni”. Silvio Berlusconi è ufficialmente affidato ai servizi sociali. L’ex premier era arrivato poco dopo le 17.30 negli uffici dell’Uepe (ufficio esecuzione penale esterna) di Milano per firmare regole disposte dal Tribunale di Sorveglianza di Milano. Il leader di Forza Italia, arrivato con una colonna di quattro auto, aveva salutato la folla di giornalisti presenti: “Buongiorno, buongiorno. Sto bene, sto bene” e non aveva aggiunto altro. All’uscita ha ricevuto qualche applauso, ma sono lontani i tempi in cui gli appuntamenti “giudiziari” dell’ex Cavaliere venivano conditi dalla presenza di fan e sostenitori.
Questo pomeriggio inizia di fatto l’affidamento in prova ai servizi sociali di Silvio Berlusconiche dovrà espiare, dopo la condanna definitiva per il caso Mediaset, un anno di pena perché altri tre anni sono stati condonati con l’indulto. Dalla prossima settimana quindi il leader di Forza Italia farà il volontario in una struttura per anziani: “Andrò a Cesano Boscone la prossima settimana” risponde a chi gli chiede quando comincerà il suo impregno presso la Sacra Famiglia. Scherzando con i fotografi che lo assediavano ha aggiunto: “Sono stato assegnato ai servizi sociali, non ad essere imprigionato da fotografi e reporter”. A chi gli chiedere se l’affidamento ostacolerà la campagna elettorale l’ex premier ha risposto: “Spero di no, spero di no”.
Sono dodici le regole ben precise, stabilite una settimana fa dal Tribunale di sorveglianza di Milano che gli ha concesso la misura alternativa della detenzione domiciliare. E stasera il leader di Forza dovrebbe essere ospite di Porta a Porta. Con la sottoscrizione del documento in cui i giudici avevano messo nero su bianco i ‘paletti’ entro i quali l’ex premier si dovrà muovere e che comunque gli consentiranno l’’agibilità politica’ prenderà il via il percorso di “rieducazione” che comprenderà anche l’assistenza agli anziani del centro di Cesano Boscone dell’Istituto Sacra Famiglia. Un appuntamento ‘fisso’ per Berlusconi: una volta alla settimana per almeno quatto ore di fila.
Berlusconi, contestualmente alla firma del verbale con le 12 prescrizioni, dovrà concordare anche un programma operativo con la responsabile dell’ufficio Severina Panarello. Si tratta di fissare data e orario del colloquio, si presume con cadenza mensile, il giorno settimanale previsto per l’attività e le modalità con cui l’ex premier assisterà gli anziani ricoverati nella struttura di Cesano Boscone ed eventualmente mettere a punto altri dettagli.
Da questo momento quindi Berlusconi non è più un libero cittadino, dovendo sottostare all’obbligo di permanenza a Milano dal giovedì sera al martedì mattina. L’ex premier oltre al colloquio con la dottoressa Severina Panarello avrebbe anche sostenuto il colloquio con l’assistente sociale, per definire i futuri incontri.