L'ex ministro fa marcia indietro o almeno è quello che sembra a leggere la nota diffusa molte ore dopo la ripresa da parte di tutti i media della lettera pubblicata sul quotidiano La Stampa, in cui l'ex ministro offriva una riflessione amara sul partito senza “strategia per il futuro” con un centrodestra diviso e in cerca di identità dove tutto è “affidato più ancora che nel passato al carisma di Berlusconi”
“Sono molto dispiaciuto e amareggiato che la mia analisi sia stata male interpretata. La mia presenza in FI e la mia lealtà nei confronti del Presidente Berlusconi e il mio sostegno pieno e convinto anche in questa campagna elettorale non sono e non saranno mai messi in discussione”.
Il senatore Sandro Bondi fa marcia indietro o almeno è quello che sembra a leggere la nota diffusa molte ore dopo la ripresa da parte di tutti i media della lettera pubblicata sul quotidiano La Stampa. In cui l’ex ministro offriva una riflessione amara sul partito senza “strategia per il futuro” con un centrodestra diviso e in cerca di identità dove tutto è “affidato più ancora che nel passato al carisma di Berlusconi”.
“Sono molto dispiaciuto e amareggiato che la mia analisi sia stata male interpretata. La mia presenza in FI e – si legge in un comunicato – la mia lealtà nei confronti del Presidente Berlusconi e il mio sostegno pieno e convinto anche in questa campagna elettorale non sono e non saranno mai messi in discussione”.