Fiducia sì, ma senza esagerare. E così alle prime avvisaglie del rialzo da 3 a quota 5 miliardi di euro della somma che gli azionisti del Monte dei Paschi di Siena saranno chiamati a versare nelle casse della banca toscana, il fondo d’investimento americano BlackRock è tornato sui suoi passi. Neanche un mese dopo la conquista del 5,7% di Mps, ha rimesso sul mercato quasi la metà del bottino, fino a scendere al 3,2% di Rocca Salimbeni e ridurre così il suo apporto alla ricapitalizzazione. Già azionista di Telecom, Intesa, Unicredit, Ubi e Banco Popolare, BlackRock era diventata secondo azionista del Monte, ma tre giorni prima del cda che ha ufficializzato il nuovo importo dell’aumento per rimborsare integralmente i gli aiuti di Stato ricevuti dal governo Monti e adeguarsi agli esami comunitari (l’Asset Quality Review della Bce).
Una mossa tempestiva, avvenuta proprio all’indomani delle prime indiscrezioni che avevano causato l’ennesimo scivolone del titolo, che in Borsa aveva ceduto fino al 7% ed era stato anche congelato per eccesso di ribasso, costringendo la Consob a vietare le vendite allo scoperto. BlackRock aveva acquistato le quote dalla Fondazione Mps lo scorso 18 marzo, investendo circa 160 milioni di euro, mettendosi in coda insieme a Morgan Stanley, che aveva acquistato il 12%, e ad altri soggetti, che si erano comprati il restante 7 per cento. Riducendo la quota al di sotto del 5%, il fondo Usa è diventato invisibile agli occhi della Consob, in virtù dell’esenzione prevista dalle norme Ue per i grandi fondi, che possono uscire allo scoperto solo quando superano il 5%, saltando così il gradino del 2% riservato agli altri investitori. Positiva la reazione del titolo in Piazza Affari fin dai primi minuti di contrattazioni, con un rialzo finale del 3,13% a 0,25 euro, salito però al vertice del listino per altri motivi. Nel giorno in cui la Consob ha reso nota la cessione di BalckRock, infatti, gli analisti di Goldman Sachs hanno promosso le azioni a neutral, tirando così una riga definitiva sulla precedente raccomandazione di vendita.
Intanto la Commissione di vigilanza dei mercati ha chiesto a Siena alcune informazioni aggiuntive sull’accordo transattivo con Deutsche Bank per l’operazione Santorini/Deutsche Bank comunicate nel dicembre scorso che ha prodotto un impatto economico negativo per 287 milioni di euro al lordo dell’effetto fiscale.