Un innovativo servizio che prevede la consegna a domicilio di pietanze variegate e, grazie alla collaborazione di nutrizionisti e chef professionisti, calibrate sul reale fabbisogno energetico di ciascuno
Sostituire i panini e le piadine mangiati in quattro morsi appoggiati al bancone di un bar con un piatto equilibrato, gustoso, cucinato da cuochi professionisti e addirittura personalizzato in base al proprio reale fabbisogno energetico. Oggi a Milano è possibile mutare la propria pausa pranzo in un modo così tanto radicale grazie a Food a porter, un innovativo servizio che consegna a domicilio (a casa o in ufficio) “healthy food”. A dar vita a tale particolare atività, che in qualche modo segue la tendenza del take-away di qualità che sta prendendo piede all’estero coinvolgendo anche grandi chef come Marc Veyrat, sono stati i due personal trainer ed esperti di fitness Edoardo Vicini e Stefano Cattaruzza, e Corrado Repossi, imprenditore attivo nel settore della ristorazione, che hanno fuso le loro competenze per venire incontro alle esigenze di chi ricerca in ogni momento alimenti sani e di valore certificato.
Il funzionamento di Food a porter è molto semplice. Si può scegliere tra quattro tipi diversi di menù: quello classico, comprendente piatti di carne, pesce e cereali, quello gusto vegetariano, la “scelta vegana” e la “dieta a zona” che contiene piatti inseribili in questo specifico regime alimentare. Il passo successivo prevede l’intervento di un nutrizionista che bilancia la preparazione prescelta in base al fabbisogno giornaliero del richiedente (che può essere calcolato in un’apposita sezione del sito); successivamente entrano in scena dei cuochi professionisti che cucinano il pranzo con materie prime stagionali, biologiche e di origine controllata e segue infine la consegna (per ora occorre ordinare entro le ore 18 del giorno precedente, ma saranno presto previste modalità di recapito in tempi più brevi). Insieme a quanto richiesto viene consegnato anche un’active kit, cioè uno spuntino energetico da consumare se a fine giornata si prevede di svolgere qualche forma di allenamento. I prezzi non sono esattamente popolarissimi (16,50 euro il piatto unico), ma sono previsti pacchetti e abbonamenti che rendono l’acquisto più conveniente.
L’attività di Food a porter non si limita però a questo e, in linea con la filosofia del progetto, sta sviluppando altri servizi come il catering personalizzato in base alle esigenze, anche di benessere, dei commensali e la creazione della figura del “Wellness Personal Fooder” che riunisce in sé un personal trainer che vigila sulla forma fisica, un personal shopper che, coordinandosi con dei nutrizionisti, offre indicazioni sui migliori alimenti da comprare (acquistandoli eventualmente egli stesso) e un personal chef in grado di confezionare con tali materie prime una pietanza su misura.