Se l’età dell’Universo (dal Big Bang ad oggi) fosse pari a un anno solare, tutta la storia dell’umanità – comprese le antiche civiltà, i re, le regine e gli imperatori – corrisponderebbe a 14 secondi soltanto. (Neil deGrasse Tyson)

La risorsa più preziosa sulla Terra non è il petrolio, né il gas; non è l’oro, né l’argento. Il nostro vero tesoro è la biodiversità, l’insieme di tutte le forme viventi geneticamente diverse e degli ecosistemi ad esse correlati. Il tempio della variabilità biologica sono senza dubbio le isole Galapagos, una volta note come le Isole Incantate: si trovano a mille chilometri a largo delle coste ecuadoriane, sono un punto caldo della Terra, una fucina della vita.

Qui l’evoluzione ha creato specie incredibili, molte delle quali endemiche, attraversando i millenni della storia terrestre precedenti allo sviluppo degli ominidi, molti secoli prima della comparsa dell’homo sapiens, migliaia di anni prima del 1535, quando Frenklin Tomás de Berlanga, vescovo di Panama, scoprì casualmente las Islas Encantadas.

Qui approdò Charles Darwin esattamente 300 anni dopo, nel 1835; ci rimase 5 settimane e iniziò a scrivere L’origine delle specie, l’opera cardine della biologia moderna. L’intuizione geniale che sta alla base della teoria dell’evoluzione gli venne in mente osservando alcune specie di fringuelli che hanno il becco diverso per adattarsi alle fonti di cibo disponibili nelle varie isole.

Ma non c’è bisogno di andare dall’altra parte del mondo per apprezzare il capolavoro di madre natura. Le Cinque Terre, in provincia di La Spezia, sono un tratto di costa unico al mondo: patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco, parco nazionale e area marina protetta.

Ogni anno migliaia di turisti vengono a visitarle da tutte le parti del mondo e in ogni stagione perché le Cinque Terre non sono solo mare, ma anche trekking, hiking, snorkeling, scuba diving, parapendio, buon vino, buon cibo, bird watching e whale watching, visto che si trovano proprio nel cuore del Santuario dei Cetacei.

Le Cinque Terre -terrazzamentiCi sono i sentieri che costeggiano il mare, che hanno ispirato poeti come Montale o Byron; e poi ci sono quelli in quota della Rel (Rete Escursionistica della Liguria), tutti perfettamente segnati dal Cai, per permettervi di esplorare in sicurezza questo territorio unico al mondo. Conoscerete la tecnica del terrazzamento che, non solo permette di coltivare su questi versanti molto scoscesi, ma è fondamentale per non farli franare a valle, preservando così il magnifico paesaggio che potrete ammirare strada facendo.

A Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso è passato chiunque, dai romani alle repubbliche marinare: sono luoghi ricchi di storia e tradizione, veri tesori floristici e faunistici.

Sono terre letteralmente aggrappate alle montagne, pendii molto ripidi in cui gli abitanti lottano quotidianamente con la forza di gravità. Dall’altro lato invece c’è il mare che con la sua continua e potente azione erosiva minaccia ogni anno le spiagge, fondamentali per il turismo balneare.

Come se tutto questo già non bastasse, il 25 ottobre 2011 è sopraggiunta una micidiale alluvione. Le Cinque Terre, i 5 paesini, sono costruiti sopra 5 torrenti che scendono veloci dalle montagne e si ingrossano in fretta. Quando è scesa la piena, i canali sotterranei non sono riusciti ad assorbirla e fiumi di acqua e fango hanno ricoperto gran parte dei centri cittadini, portando con sé distruzione e purtroppo anche morte. Ma i liguri non sono gente che si dà per vinta facilmente e dopo pochi mesi, con una fatica immane, avevano già rimesso a posto gran parte dei danni.

Le forze della natura sono così potenti che a volte non riusciamo neanche a comprenderle: quella della montagna, da rispettare ossequiosamente, e quella del mare, con cui non si scherza mai. Alle Cinque Terre lo sanno benissimo: l’uomo non può competere con esse, non possiamo far nulla per dominarle. Possiamo solo prevenire, reagire, adattarci.

Del resto, come sosteneva Darwin, non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Ilva, le accuse della politica regionale agli ambientalisti

next
Articolo Successivo

La Terra dei fuochi continua a bruciare

next