“Un decreto illegittimo che viola le direttive europee”. E’ questo l’attacco del M5S al provvedimento varato dal ministro Giuliano Poletti, approvato con la fiducia alla Camera in attesa del passaggio al Senato. In una conferenza stampa a Montecitorio i pentastellati spiegano le ragioni del loro dissenso e le proposte alternative. “Chiamatelo il precariact, produrrà tanti nuovi schiavi moderni, senza diritti né tutele, la flessibilità deve andare di pari passo con l’approvazione di un ammortizzatore universale, il reddito di cittadinanza“, dichiara la deputata Tiziana Ciprini. “Precarietà a vita e nessun posto di lavoro in più sono queste le ricetta del duo Renzi-Poletti – afferma il parlamentare Cludio Comunardi – questo decreto rende il contratti a termine la norma, Renzi ha superato anche i governi di centro-destra”. Poi c’è la critica al contratto di apprendistato così come è stato regolato nel decreto. “Hanno eliminato la formazione pubblica, in passato obbligatoria, lasciando libero arbitrio alle aziende e alle Regioni – spiega la deputata Silvia Chimienti – Su questo siamo passibili di sanzioni europee, già in tema di contratti precari l’Ue ci ha già comminato una multa per violazioni nella pubblica amministrazione”, aggiunge il senatore Sergio Puglia che promette battaglia in Senato, sopratutto sul tema dell’apprendistato di Irene Buscemi
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