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Tito Vilanova, morto l’ex tecnico del Barcellona. Lutto nel calcio spagnolo

L'ex allenatore del club catalano si è spento a 45 anni. Da ieri era in condizioni critiche dopo essere stato sottoposto a un intervento a seguito di complicazioni sorte a causa del cancro di cui era malato dal 2011

Tito Vilanova si è spento a 45 anni. L’ex allenatore del Barcellona è morto nell’ospedale della città catalana in cui era ricoverato da alcuni giorni. Ieri era stato operato d’urgenza per delle complicazioni sorte a causa di un tumore alla ghiandola parotide di cui soffriva da tre anni. La scorsa estate, dopo un nuovo ciclo di cure, aveva rinunciato alla panchina catalana ed era stato sostituito da Gerardo Martino.

“Dolore immenso”, scrive il club catalano sul proprio profilo Twitter. “Possa riposare in pace”. “Un riferimento umano e calcistico eterno per il Barcellona. Grazie per tutto ciò che ci hai insegnato”, le parole del presidente blaugrana Josep Maria Bartomeu.

Vilanova aveva cominciato la sua carriera di allenatore in alcune formazioni minori catalane. Prima ancora aveva giocato come calciatore in squadre della seconda divisione spagnola. Al Barça era arrivato nella formazione B, poi era passato nella prima squadra. Lì era stato vice di Pep Guardiola per 4 anni. Aveva scoperto di essere malato nel novembre 2011: un tumore alla ghiandola parotide che l’aveva costretto quello stesso anno a un’operazione. Qualche mese dopo, quando Guardiola aveva annunciato il suo addio, era stato designato come suo successore. “Vilanova rappresenta il Barça” aveva detto il ds Zubizarreta. Dopo pochi mesi la malattia si era ripresentata ed era stato operato una seconda volta. Si si era trasferito a New York per curarsi, sostituito in panchina da Roura, ma era tornato nel club catalano in tempo per vincere la scorsa edizione della Liga. Nell’estate 2013 però aveva deciso ritirarsi. “Dopo cinque anni meravigliosi in una squadra nella quale ho realizzato tutti i miei sogni da allenatore, è giunto il momento di affrontare un cambiamento nella mia vita professionale e di dedicare le mie forze per curarmi dalla malattia”, aveva scritto in una lettera aperta. Dopo l’addio alla panchina aveva chiesto il massimo riserbo e rispetto della privacy, tanto che negli ultimi mesi poco o nulla era trapelato sull’andamento delle cure a cui era stato sottoposto. Per commemorarlo il Camp Nou ha esposto la bandiera a mezz’asta. I funerali si terranno lunedì 28 aprile nella Cattedrale di Barcellona.