Luci a San Siro. Al Meazza di Milano va di scena un anticipo di lusso della 35° giornata di campionato. Inter e Napoli qui hanno fatto la storia del calcio. Chi c’era ricorda le magie di Maradona e di Careca. Oppure il gol di Matthaeus che regalò all’Inter lo scudetto dei record. Questa sera però si gioca per obiettivi meno sontuosi. Con i partenopei in cerca di punti Champions e i lombardi con l’obiettivo del quarto posto (ma la Fiorentina ha vinto con il Bologna) per evitare i preliminari di luglio. Finisce 0-0. Non capitava da vent’anni a San Siro. Pari, comunque, divertente. E un palo clamoroso del Napoli a nove minuti dalla fine.
Ai punti l’Inter si aggiudica un primo tempo decisamente divertente. Con i nerazzurri a fare possesso palla e il Napoli a pungere con le ripartenze dei suoi attaccanti. Sorprende la prestazione del croato Kovacic che al 10′ inventa un dribbling impossibile e scarica un sinistro che finisce a lato di poco. Il campioncino croato è in palla e si vede già al 6′ quando tenta di imbeccare con una diagonale geniale D’Ambrosio che però non ci arriva. Al 13′ ci prova Hernanes con un bel sinistro dal limite. Il brasiliano resta un po’ in ombra, gioca molto d’interdizione, quasi mai trova lo spunto giusto. Ma sono gli azzurri di Benitez ad andare vicinissimi al gol con Callejon che si mangia tutto con un piattone al volo che sfiora il palo alla destra di Handanovic.
La squadra di Mazzarri è brava a recuperare palla a centrocampo. Kovacic ci mette del suo ed è certamente la sua migliore prestazione dall’inizio del campionato. Icardi è ormai una certezza in avanti. Sicuro nel tenere palla, sempre pericoloso quando riesce a liberarsi al tiro. E poi il solito Palacio che al 26′ corre verso la porta di Reina ma viene fermato da Britos. Ammonito anche se gli interisti vorrebbero il rosso. Tre minuti prima il Napoli sfiora per la seconda volta il gol con Higuain che non aggancia in area un bel assist di Callejon. Gli azzurri giocano bene in verticale, velocissimi con Insigne a riportare la palla nell’area dell’Inter. Sul finire del primo tempo, sempre Kovacic trova Icardi. L’argentino fa tutto bene ma spara altissimo. Niente recupero e duplice fischio.
Il secondo tempo ribalta i ruoli. Ora è il Napoli a fare la partita. Azzurri in pressione e subito vicinissimi al gol con Higuain che anticipa un distratto Andreolli. L’Inter però c’è e riparte con Palacio che avvia l’azione e va a concludere di testa sfiorando il gol del vantaggio. Hernanes appare stanco. Al 16′ viene ammonito per un inutile fallo su Inler. Dalla panchina Mazzarri chiede alla sua squadra di giocare più alta. Obiettivo: metter pressione al Napoli fin dal centrocampo. Dal ventesimo, i nerazzurri aumentano la densità sulla mediana. Kovacic è sempre in palla. All 22′ D’Ambrosio esce. Al suo posto capitan Zanetti accolto dagli applausi del Meazza. Benitez risponde con Hamsik al posto di Mertens. Al 25′, poi, Ranocchia sbaglia la prima palla della partita regalando un assist a Higuìn. Tiro al volo rimpallato. Al 28′ Insigne ci prova ma viene contrastato. La palla finisce a Higuaìin che salta Andreolli con una magia ma calcia fuori. Entra Guarin al posto di Hernanes, prestazione opaca per il brasiliano. Ultimo quarto d”ora per il colombiano. Obiettivo: sfruttare gli spazi che si aprono. Le squadre appaiono stanche. In campo c’è molta confusione. Sorti del match affidate alle invenzioni dei singoli. Come l’incursione di Inler che al 36′ coglie un palo clamoroso. Quattro minuti dopo Andreolli è strepitoso nel fermare Higuaìn al limite dell’area. Higuìam esce malconcio dal contrasto. Sarà sostituito da Pandev. Poi il match si spegne. Bene così. Milano saluta un sabato sera di buon calcio.