Una giovane contadina picchia l’asino recalcitrante a scendere il sentiero. E’ legittimo, è opportuno riprenderla con macchina fotografica e video e pubblicare la scena su Internet?
Provo a descrivere compiutamente la scena e a formulare gli interrogativi che, prima di svolazzare come esercizio nella mia mente, mi sono stati imposti da quattro “militari in borghese” che mi hanno inseguito per farmi cancellare le foto e le riprese.
Ripreso il cammino abbiamo la sensazione che i quattro ci stiano inseguendo e in effetti più acceleriamo il passo e più lo accelerano anche loro. Alla fine mi lascio circondare e i quattro – con posizioni e accenti più o meno cortesi o minacciosi -dicono che sono militari in borghese e che vogliono accertarsi che io cancelli le foto. Non vi dico cosa ho fatto e come, lo lascio indovinare.
Che fare delle foto e dei video? Una risposta parziale ed empirica che mi sono dato è stata quella di essere più cauto trattandosi di una donna. Le donne marocchine non vogliono assolutamente farsi riprendere. Per ora pubblico solo una foto.
Ma vi pongo le domande che ci siamo posti. Se uno si trova da solo con un asino che si blocca, cosa deve e può fare?
Se uno vede in un luogo pubblico come la collina e la spiaggia, un asino picchiato, può riprendere la scena? E’ giusto che lo faccia? ma soprattutto: farebbe bene a riprodurla, a pubblicarla o no?
Ma ditemi voi cosa pensate, di questo episodio e delle mie domande.