“Dico a Matteo Renzi, visto che ha intenzione di togliere i segreti di Stato, che cominci a rendere noti i contenuti del famoso patto del Nazareno. Ancora oggi non si conosce il testo di riforma del Senato“. Parola del costituzionalista Stefano Rodotà a margine di un dibattito al teatro Eliseo di Roma, organizzato dall’Anpi, dal titolo ‘Una questione democratica’. “Oggi – spiega Rodotà – mentre si inseguono le voci e non c’è nulla di certo, mi sembra un progetto sgrammaticato dal punto di vista costituzionale. L’obiettivo è quello di avere un monocameralismo senza alcuna garanzia”. Rodotà attacca anche l’Italicum, frutto dell’accordo fra Renzi e Silvio Berlusconi. “E’ una legge elettorale che non rispetta i principi della Costituzione in materia di rappresentanza e – prosegue – non è fatta su misura per due partiti ma per sole due persone”. Critico nei confronti della riforma del Senato anche il deputato Pd Pippo Civati: “Il nodo fondamentale resta l’elettività. Oltre ai senatori eletti dai consigli regionali, è necessario avere rappresentati scelti direttamente dai cittadini di Annalisa Ausilio
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