Fuori dagli Uffizi prospera la speculazione sui turisti: sono tante le società che comprano in massa i biglietti d’ingresso dalla Civita per poi rivenderli a prezzi maggiorati. E, mentre all’esterno si formano code chilometriche, dentro le sale del museo i turisti vengono stipati all’inverosimile, con gli impianti di climatizzazione che fanno le bizze. Una guida ammette: “Un crocifisso di Signorelli si è imbarcato, e si è danneggiato anche un Perugino: se le opere fossero state conservate nel passato, come lo sono oggi, non ci sarebbero arrivate”. Ma è davvero a rischio il tesoro degli Uffizi? L’inchiesta di Andrea Casadio