Nuovo scontro tra Landini e Zingales, che esordisce: “Fare politica industriale in Italia è un sogno. Obama ha investito sulle energie rinnovabili, sulla green economy, e ha buttato un sacco di soldi. Investire sui nuovi settori non è facile. L’alternativa è ridurre le imposte sulle imprese. Il sindacato nell’Ilva non ha fatto bene a proteggere la salute dei lavoratori”. Ribatte Landini: “I sindacati non sono tutti uguali. Nel caso dell’Ilva, il governo deve utilizzare i soldi dei Riva per risanare”
Economia & Lobby - 1 Maggio 2014
Servizio Pubblico, Landini vs Zingales: “I sindacati non sono tutti uguali”
La Playlist Economia & Lobby
- 07:18 - Da Gaza a Kiev, il ruolo della Cina come mediatore internazionale e gli interessi
Pechino, 23 lug. (Adnkronos) - ''Un accordo storico'', quello raggiunto oggi con la 'Dichiarazione di Pechino' tra 14 fazioni palestinesi, Hamas e Fatah in testa, con la prospettiva di ''un governo di riconciliazione nazionale'' al termine della guerra a Gaza. Un passo storico, per la prima volta dopo 29 mesi di appelli da più fronti, quello che potrebbe svolgere oggi accogliendo il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba per la prima volta dall'aggressione russa del 24 febbraio del 2022.
La Cina ha gli occhi della comunità mondiale puntati addosso mentre veste i panni di mediatore internazionale in due delle principali crisi in corso. A partire da quelli di Mosca, che ha fatto sapere tramite il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov che esaminerà la visita di Kuleba in Cina "attraverso il prisma della sua partnership strategica con Pechino".
Intanto la Cina mette a segno un importante successo sul fronte mediorientale, ponendo fine a decenni di divisioni interne tra i palestinesi e rafforzando così il suo ruolo diplomatico, presentandosi come mediatore alternativo per trattare un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi ancora nell'enclave.
"La guerra non dovrebbe continuare indefinitamente", aveva detto il presidente cinese Xi Jinping, che ha chiesto una "conferenza di pace internazionale ampia, autorevole ed efficace" per il Medio Oriente e ha fatto appello alla creazione di uno stato palestinese indipendente. Realtà in cui la Cina cercherà di svolgere un ruolo, a partire dalla ricostruzione della Striscia di Gaza dal 'day after', anche se la mossa odierna non è piaciuta a Israele con il quale Pechino intrattiene importanti rapporti commerciali.
Sul fronte russo-ucraino, sempre oggi la Cina apre alla possibilità di svolgere appieno quel ruolo di ''facilitatore decisivo'' che gli è stato riconosciuto nella dichiarazione finale del vertice della Nato a Washington. E' stato il ministro degli Esteri cinese Wang Yi a invitare Kuleba per vedere con lui, nei quattro giorni che resterà a Pechino, come creare le condizioni per tenere una vera e propria conferenza internazionale, con Russia e Cina presenti, dopo il nulla di fatto del summit di pace in Svizzera. Conferenza nata morta proprio per la mancata partecipazione di russi e cinesi.
Raggiungendo Pechino, esplorando ''il possibile ruolo cinese'', quello che Kuleba punta a ottenere è l'avvio di un percorso verso ''una pace giusta e duratura'' per l'Ucraina, come si legge in una nota diffusa dal governo di Kiev. Pace che, sembra essersi conto l'Ucraina, è impossibile raggiungere senza sedersi al tavolo con la Russia, tanto che nei giorni scorsi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha aperto alla partecipazione russa a una futura conferenza di pace. Finora la Cina non ha mai condannato apertamente l'invasione russa dell'Ucraina, ma in varie occasioni ha fatto appello a una soluzione diplomatica del conflitto e ha chiesto rispetto per l'integrità territoriale. Di sé, ha detto di essere un soggetto neutrale per la decisione di non inviare armi né a Mosca, né a Kiev, ma la sua alleanza con la Russia, ''i rapporti speciali'' che rivendica il Cremlino, lo rendono sicuramente un interlocutore decisivo.
- 22:02 - Usa: Harris non sarà presente a discorso Netanyahu
Washington, 23 lug. (Adnkronos) - La vicepresidente statunitense Kamala Harris non sarà presente quando il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu domani parlerà al Congresso degli Stati Uniti. Il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, si è subito affrettato a smentire che la sua assenza fosse intesa a inviare un messaggio.
"La realtà è che l'ufficio della vicepresidente ha chiarito che aveva programmato un viaggio prima che il primo ministro annunciasse questa data", ha spiegato Miller, annunciando un incontro programmato tra Harris e Netanyahu più avanti nella settimana. "E vorrei solo chiedere - ha aggiunto - Cosa è più importante, essere lì per un discorso o un incontro con il primo ministro e parlare di come possiamo lavorare insieme per affrontare le nostre preoccupazioni?".
- 21:54 - **Parigi 2024: arrestato un russo sospettato di voler destabilizzare olimpiadi**
Parigi, 23 lug. (Adnkronos) - Un cittadino russo di 40 anni è stato incriminato per operazioni di "intelligence presso una potenza straniera allo scopo di provocare ostilità in Francia" nell'ambito di una delicata indagine giudiziaria aperta dalla Procura di Parigi. È stato posto in custodia cautelare. Lo scrive Le Parisien.
Il sospettato è stato arrestato domenica dagli agenti di polizia della Direzione generale della sicurezza interna (Dgsi) e posto in custodia. I servizi segreti nazionali stavano lavorando su quest'uomo, nato in Russia, da diversi giorni e hanno deciso di avviare una visita a domicilio – una sorta di perquisizione amministrativa – nel suo appartamento parigino in vista della cerimonia di apertura delle Olimpiadi.
Secondo una fonte vicina alle indagini, gli agenti hanno scoperto “elementi che fanno pensare che stesse preparando operazioni filo-russe per destabilizzare la Francia durante i Giochi Olimpici”. Un'altra fonte parla di “un progetto su larga scala”, le cui conseguenze avrebbero potuto essere “gravi”.
- 21:42 - Usa: attivisti ebrei pro-Gaza arrestati vicino al Congresso
Washington, 23 lug. (Adnkronos) - La polizia americana ha arrestato alcuni manifestanti, quando centinaia di attivisti ebrei progressisti statunitensi hanno occupato la rotonda del palazzo della Cannon House Office a Capitol Hill, chiedendo la fine dei trasferimenti di armi a Israele. I manifestanti si sono radunati sul posto e si sono tolti le magliette per mostrare magliette rosse con la scritta "Smettete di armare Israele", scandendo "non nel nostro nome" e "lasciate che Gaza viva".
- 21:33 - Usa: Harris, 'pronti a combattere per la libertà, vinceremo'
Washington, 23 lug. (Adnkronos) - "La strada per la Casa Bianca passa attraverso il Wisconsin. Ci avete aiutato a vincere nel 2020, e nel 2024 vinceremo di nuovo". Ha esordito con queste parole la vicepresidente Usa Kamala Harris, nel suo primo comizio da quando è diventata la candidata del partito democratico alla presidenza, sul palco di Milwaukee sulle note di "Freedom" di Beyoncé e sui cori di "Kamala, Kamala", in una palestra gremita, secondo gli organizzatori, da oltre 3.000 persone. La Harris ha reso subito omaggio al presidente Joe Biden, sottolineando che è stato "il più grande onore della mia vita" aver servito sotto la sua guida e affermando che il lascito di successi nel corso della sua lunga carriera è "senza eguali nella storia moderna".
"Siamo tutti profondamente, profondamente grati per il suo continuo servizio alla nostra nazione", ha detto ancora, chiedendo se gli americani sono pronti a lavorare e se "credono nella libertà, nelle opportunità". "Siamo pronti a combattere? Sì. Quando combattiamo vinciamo", ha risposto. Il discorso di Harris ha seguito le stesse linee di quello che ha tenuto ieri al suo staff della campagna elettorale, sottolineando il contrasto tra un ex procuratore come lei e un criminale condannato, l'ex presidente Donald Trump. Ha ribadito che la sua campagna non riguarda la contrapposizione tra democratici e Trump, ma "per chi combattiamo". "D'altra parte, stiamo portando avanti una campagna elettorale sostenuta dal popolo. E abbiamo appena avuto le migliori 24 ore di raccolta fondi di base nella storia della campagna presidenziale".
La Harris ha affermato che uno dei punti principali della sua piattaforma è che "non tutti dovrebbero limitarsi a sopravvivere", ma dovrebbero "andare avanti". "Un futuro in cui nessun bambino debba crescere in povertà", ha aggiunto tra gli applausi. "In cui ogni lavoratore abbia la libertà di iscriversi a un sindacato. In cui ogni persona abbia un'assistenza sanitaria accessibile. Un'assistenza all'infanzia accessibile e un congedo parentale retribuito". La Harris ha detto ancora di sperare in un futuro in cui gli anziani possano "andare in pensione con dignità. Tutto questo per dire che rafforzare la classe media sarà uno degli obiettivi principali della mia presidenza".
La candidata del partito democratico ha aggiunto che si assicurerà che "ogni americano abbia la possibilità di esprimere il proprio voto e che il suo voto venga conteggiato". Ha inoltre affermato che per proteggere le persone dal "terrore della violenza armata" approverà leggi "red flag", verifiche universali dei precedenti penali e il divieto di possesso di armi d'assalto. Ha poi affermato che "bloccherà i divieti estremi di Donald Trump sull'aborto, perché ci fidiamo del fatto che le donne prendano decisioni sul proprio corpo e non che sia il governo a dire loro cosa fare".
"In che tipo di Paese vogliamo vivere?", ha chiesto la Harris alla folla. "Vogliamo vivere nel caos e nell'odio? Ognuno di noi ha il potere di rispondere a questa domanda. Nei prossimi 105 giorni abbiamo del lavoro da fare", ha aggiunto. "E abbiamo delle elezioni da vincere", ha concluso.
- 21:08 - **Parigi 2024: Macron, 'Netanyahu benvenuto nonostante disaccordo con lui'**
Parigi, 23 lug. (Adnkronos) - "Benjamin Netanyahu sarà il benvenuto a partecipare alla cerimonia olimpica di Parigi se lo desidera". Lo ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron in un'intervista televisiva a France 2, spiegando che è benvenuto nonostante "io sia profondamente in disaccordo con il premier israeliano".
- 21:02 - Mo: Amnesty, 'utilizzo armi americane rende Usa complici crimini di guerra Israele'
Washington, 23 lug. (Adnkronos) - Gli Stati Uniti sono "informati dell'uso illegale da parte del governo israeliano di armi di origine statunitense, anche in crimini di guerra, e saranno complici di ulteriori violazioni commesse con queste armi". Lo ha scritto su X Amnesty International. "Al governo degli Stati Uniti sono state presentate ampie prove da parte di esperti di tutto il mondo che dimostrano che armi di origine statunitense sono state utilizzate in crimini di guerra e uccisioni illegali da parte del governo israeliano", ha affermato in una nota Paul O'Brien, direttore esecutivo di Amnesty International Usa, aggiungendo che "i continui trasferimenti di armi renderanno gli Stati Uniti complici delle violazioni del diritto internazionale commesse con queste armi".