Secondo Zingales, bisogna spostarsi verso produzioni a più alto valore aggiunto: bisogna permettere il cambiamento agli operai verso lavori in grado di alzare l’asticella del valore del mercato italiano nel mondo. E precisa: “Capisco la sofferenza degli operai, il problema è che l’acciaio si produce nei paesi in via di sviluppo come Cina, India e Russia. La produzione si sposta nei paesi ad alto valore aggiunto. Queste persone vanno aiutate a riqualificarsi per nuovi posti di lavoro. Il mondo cambia e noi dobbiamo cambiare. Le aziende inefficienti vanno chiuse e i lavoratori vanno sostenuti. I sindacati fanno scudo umano per capitalisti falliti. Non è un bel mestiere”

Articolo Precedente

Servizio Pubblico, Daverio: “Agli Uffizi meno di 2 milioni di presenze. Al Louvre 8 milioni”

next
Articolo Successivo

Servizio Pubblico, Landini: “L’acciaio è necessario”

next