Ci saranno anche Mark Hamill/Luke Skywalker, Carrie Fisher/Principessa Leila; ma anche Anthony Daniels nella parte del droide antropomorfo, Peter Mayhew – 2 metri e 21 di altezza - alias Chewbacca e Kenny Baker nella parte di C1-P8. Agli ordini del regista J.J. Abrams - che ha scritto il nuovo film con Lawrence Kasdan - ci saranno anche molte new entry
Forse è il caso di prendere in mano i fazzoletti, perché quando tra due settimane inizieranno le riprese del settimo episodio di Guerre Stellari, il sequel de Il Ritorno dello Jedi, e il primo di una nuova trilogia che prevede gli episodi 8 e 9, torneranno in scena i protagonisti tutto calzamaglia e ferraglia dello strabiliante primo episodio datato 1977. Negli enormi padiglioni dei Pinewood Studios di Londra saranno presenti, in rigoroso ordine sparso: Harrison Ford/Han Solo, Mark Hamill/Luke Skywalker, Carrie Fisher/Principessa Leila; ma anche Anthony Daniels nella parte del droide antropomorfo C-3PO che nella versione italiana diventò D 3-BO, Peter Mayhew – 2 metri e 21 di altezza – alias Chewbacca (George Lucas si ispirò al suo cane per crearlo ndr), e Kenny Baker – classe 1934 per 112 cm – nella parte di R2D2 che in italiano diventò C1-P8.
Agli ordini del regista J.J. Abrams ci saranno anche le new entry Adam Driver (visto in Lincoln e Tracks), l’inglese John Boyega (“Attack the Block”), il figlio d’arte Domnhall Gleeson, poi ancora Oscar Isaac protagonista di Inside Llewyn Davis dei Coen, Andy Serkis il Gollum de Il Signore degli anelli e il monumentale Max Von Sydow, interprete di capolavori come L’esorcista, Il settimo sigillo e I tre giorni del Condor. Anche se le googolate più frenetiche nelle ultime 24 ore si sono amplificate attorno alla semisconosciuta attrice Daisy Ridley che molto probabilmente interpreterà la figlia di Han e Leila, la primogenita Jaina. E dal momento che questo personaggio dovrebbe diventare il più importante dal punto di vista narrativo e di glamour nel settimo, come nell’ottavo e nel nono episodio, le cattiverie si sono sprecate come quelle di un sito inglese dove si ricorda che il curriculum della ‘debuttante’ Ridley sarebbe stato aggiornato con una serie di piccole particine in film che devono ancora uscire, poche ore prima le dichiarazioni ufficiali con i nomi del cast della produzione di Star Wars.
“Siamo molto felici di condividere finalmente il cast di Star Wars, settimo episodio”, ha dichiarato Abrams, “È eccitante e surreale rivedere l’amato cast originale e questi brillanti nuovi attori uniti per riportare il mondo di Guerre Stellari in vita ancora una volta. Cominciamo le riprese tra un paio di settimane, e ognuno sta facendo del suo meglio per rendere i nostri fan orgogliosi di noi”. Abrams ha scritto il nuovo film assieme a Lawrence Kasdan, il 65enne regista di Turista per caso che nel lontano 1980, ancora prima di diventare celebre con la sua regia ne Il Grande freddo (1981), aveva già scritto la sceneggiatura de L’impero colpisce ancora (1980) e Il ritorno dello Jedi (1981). Kasdan – anche sceneggiatore de I predatori dell’arca perduta – è già stato precettato per gli script dell’episodio 9 e per uno spin-off tratto dalla saga ancora misterioso. Quello che invece è certo è che per occupare per diverse settimane gli studios londinesi la produzione ha trattato direttamente con il cancelliere dello scacchiere, e che poi si girerà in Islanda, New Mexico, California e Abu Dhabi per sei mesi di set. Altra certezza il ritorno alle musiche del compositore John Williams, la pellicola Kodak 35mm che userà il direttore della fotografia Daniel Mindel già sul set con J.J. Abrams nel 2009 per Star Trek e l’uscita in sala per il 18 dicembre 2015.
Gli episodi 7, 8 e 9 di Guerre Stellari, prodotti dalla LucasFilm recentemente acquistata dalla Disney, avrebbero un budget cadauno attorno ai 200 milioni di dollari, ed alcuni analisti svizzeri del mercato finanziario legato ai titoli delle megaproduzione hollywoodiane hanno dichiarato a Variety che prevedono per Star Wars 7 un profitto attorno ai 733 milioni di dollari con 1,2 miliardi di dollari d’incassi dalle sale di tutto il mondo. Last but not least: il creatore della serie George Lucas rimane deus ex machina dell’intera operazione ritagliandosi ufficialmente il ruolo di colui che ha ‘scritto’ i personaggi dell’episodio. Così se l’attenzione degli spettatori si sposterà sui figli dei protagonisti del passato Lucas rimarrà in eterno il puntiglioso, rigoroso e intramontabile tessitore di piani ad ogni riunione della produzione e del cast, oltre che brillante e indiscutibile suggeritore di future trame e sviluppi narrativi. Star Wars è George Lucas. Con buona pace di Abrams&Co.