Non solo mutui, spese sanitarie e sconti per ristrutturazioni e risparmio energetico. Conoscere cosa e come va dichiarato, e soprattutto le diverse voci che possono essere portate in detrazione e in deduzione, consente di risparmiare sul carico fiscale
In attesa che il premier Matteo Renzi riesca a ribaltare “il rapporto che gli italiani hanno con le tasse“, inviando – già dal prossimo anno – a tutti i dipendenti pubblici e ai pensionati la dichiarazione dei redditi precompilata direttamente a casa, in modo tale che “il fisco non sia più visto come un nemico ostile che fa paura”, per oltre 22 milioni di italiani è giunto il momento di organizzarsi per la compilazione del modello 730 o Unico, vedendosela con fatture, documenti e scontrini. Giustificativi fondamentali per alleggerire il peso del carico fiscale, visto che permettono di pagare meno tasse. Sembrerà un paradosso ma, districandosi bene tra le deduzioni (una serie di spese – come ad esempio i contributi previdenziali e assistenziali obbligatori e volontari o le erogazioni liberali in favore degli enti non profit – che vanno a diminuire il reddito complessivo su cui calcolare l’imposta dovuta) e le detrazioni (vale a dire le agevolazioni che consentono di abbattere l’imposta grazie a uno sconto che varia dal 19% per le spese sanitarie e il mutuo al 50% su quelle di ristrutturazione edilizia), è possibile risparmiare.
In caso di incapienza (redditi annuali fino a 8.200 euro), con l’imposta dovuta inferiore alle detrazioni alle quali si ha diritto, meglio ricordare che la parte di detrazione che supera l’imposta non può essere rimborsata. Fanno eccezione le detrazioni sui canoni di locazione, per le quali, in alcuni casi, si può avere il rimborso.
Per la compilazione, il quadro del modello della dichiarazione dei redditi in cui vanno inserite tutte le spese che danno diritto a una detrazione d’imposta o a una deduzione dal reddito è quello “E”.
Figli
Per il 2014 è possibile utilizzare il credito che risulta dal 730 per pagare sia l’Imu sia le altre imposte che possono essere versate con il modello F24. È stato elevato l’importo delle detrazioni d’imposta previste per i figli a carico: da 800 a 950 euro per ciascun figlio a carico di età pari o superiore a 3 anni e da 900 a 1.220 euro per ciascun figlio di età inferiore a 3 anni. Inoltre, è stato elevato da 220 a 400 euro l’importo aggiuntivo della detrazione per ogni figlio con disabilità.
Istruzione
Vi rientrano le spese di istruzione secondaria, universitaria e di specializzazione, da indicare dai righi da E8 a E12, con il codice 13.
Asilo nido
Le rette relative alla frequenza di strutture pubbliche o private, per un importo non superiore a 632 euro annui per ogni figlio vanno inserite nei righi da E8 a E12 con codice 33.
Casa
Super detrazione del 65% per i lavori di risparmio energetico. L’eco-bonus va ripartito in 10 quote annuali di pari importo e riguarda quattro tipi di interventi: riqualificazione energetica degli edifici (detrazione massima 100mila euro), involucri degli edifici (massimo 60mila euro), installazione di pannelli solari (massimo 60mila euro) e sostituzione di impianti di climatizzazione invernale (massimo 30mila euro).
Ai contribuenti che abbinano agli interventi di recupero del patrimonio edilizio anche l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, spetta un ulteriore bonus del 50% su un ammontare di 10mila euro (da ripartire sempre in 10 rate). Per le spese sostenute dal 4 agosto al 31 dicembre 2013 per gli interventi antisismici spetta una super detrazione del 65% (anziché del 50%) ma le procedure di autorizzazione dei lavori devono essere partite dopo il 4 agosto 2013.
Affitto
Possono detrarre le spese per i canoni di affitto i lavoratori dipendenti che hanno un contratto di locazione nel luogo dove hanno la residenza o l’abitazione principale. In questo caso la detrazione è pari a 991,60 euro se il reddito complessivo è di 15.493,71 euro e a 495,80 euro se è compreso tra i 15.493,72 e 30.987,41 euro. Possibilità di detrazione anche per le spese di affitto pagato per i figli a carico che siano studenti fuori sede: per poter usufruire delle detrazioni del 19% del canone di affitto – per un massimo di 2.633 euro – l’università frequentata dal proprio figlio deve trovarsi ad almeno 100 chilometri dalla residenza dei genitori e comunque fuori dalla provincia.
Mutui
È nella riga 7 che vanno segnati gli interessi pagati sul prestito per l’acquisto della casa: si tratta del 19% di 4.000 euro, pari a un rimborso massimo di 760 euro che sarà accreditato sullo stipendio di luglio o sul rateo della pensione. Per usufruire del bonus, l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto. Nel caso dei mutui per la costruzione e la ristrutturazione dell’abitazione principale (righi da E8 a E12, con il codice 10) l’importo massimo è invece di di 2.582,28 euro.
Nel caso di coniugi cointestatari dell’immobile e del mutuo, il bonus ammonta a 2mila euro ciascuno. Ma se il mutuo è cointestato con il coniuge e uno dei due è fiscalmente a carico dell’altro, lo sconto spetta a quest’ultimo per entrambe le quote di interessi passivi. La detrazione d’imposta è valida anche se l’appartamento costituisce l’abitazione principale di un familiare (coniuge, parenti entro il terzo grado ed affini entro il secondo) dell’acquirente (intestatario del contratto di mutuo). Tra i casi particolari, degna di nota è la separazione legale: anche il coniuge separato rientra tra i familiari. Mentre, in caso di divorzio, il coniuge che lascia la casa e trasferisce la propria dimora abituale potrà richiedere il bonus solo se nell’appartamento continuano a vivere i figli.
Erogazioni liberali a Onlus e partiti
E’ riconosciuta una detrazione d’imposta del 19% per le erogazioni liberali in denaro in favore del Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato (righi da E8 a E12, codice 35), mentre per quelle a favore delle Onlus e dei partiti e movimenti politici il bonus sale al 24% (righi da E8 a E12, codici 41 e 42). E’, altresì, possibile dedurre dal proprio reddito complessivo, fino all’importo di 1.032,91 euro, le erogazioni liberali in denaro a favore dell’Unione Buddhista Italiana e dell’Unione Induista Italiana.
Spese mediche
Rientrano in questa categoria gli scontrini parlanti della farmacia (quelli che riportano la natura del farmaco, le quantità acquistate e il codice fiscale del contribuente), le fatture o le ricevute per le visite, la fisioterapia, il dentista o l’omeopata. Queste spese sono detraibili dall’Irpef nella misura del 19%, con una franchigia di 129,11 euro. Detraibili anche le spese sanitarie per i disabili, come l’acquisto di motoveicoli o autoveicoli (valore al massimo pari a 18.075,99, una volta ogni 4 anni) o le spese per il cane guida per non vedenti.
Veterinario
Le spese per la cura di animali (da indicare nei righi da E8 a E12, con il codice 29) non può superare 387,34 euro. E la detrazione sarà calcolata sulla parte che supera l’importo di 129,11 euro.
Eredi
Hanno diritto alla detrazione d’imposta (oppure alla deduzione dal proprio reddito complessivo) per le spese sanitarie sostenute per il defunto dopo il decesso. Le spese funebri, invece, (da indicare nei righi da E8 a E12, con il codice 14) hanno un limite massimo di spesa ammessa alla detrazione è di 1.549,37 euro.
Assicurazione
Ridimensionate le detrazioni per i premi di assicurazione sulla vita e contro gli infortuni: l’importo massimo sul quale calcolare la detrazione del 19% scende da 1.291 a soli 630 euro. Righi da E8 a E12, codice 12.
Badanti
Vi rientrano tutte le spese sostenute nei casi di non autosufficienza per membri della propria famiglia. Da indicare dai righi da E8 a E12, con il codice 15. Limiti: 2.100 euro a contribuente solo se il reddito di riferimento per agevolazioni fiscali non supera 40mila euro.
Sport
Riguarda le attività sportive praticate dai ragazzi tra i 5 e i 18 anni (righi da E8 a E12, codice 16) il cui limite di spesa massimo è pari a 210 euro a figlio.
Spese sostenute per familiari a carico
Alcuni oneri (ad esempio le spese sanitarie, i premi di assicurazione, le spese per la frequenza di corsi di istruzione secondaria e universitaria, i contributi previdenziali e assistenziali) danno diritto alla detrazione o alla deduzione anche se sono stati sostenuti nell’interesse delle persone fiscalmente a carico.