“Renzi è una persona malata, come sono malati tutti figli dei banchieri e dei massoni. Questa gente non va battuta, ma spazzata via come cibo deteriorato”. Beppe Grillo continua il tour nel sud Italia per la campagna elettorale delle Europee e attacca il leader del Partito democratico. Dopo Catania e Palermo, arriva a Parco 2 giugno a Bari dove lo aspetta una piazza piena. Il leader rispolvera il vocabolario d’attacco della campagna per le politiche del 2013 e sceglie lo scontro. “Se non ci prepariamo con un reddito di cittadinanza, avremo una guerra civile in questo Paese. Dobbiamo prepararci a milioni di disoccupati. E le giovani generazioni non devono più starci sotto il ricatto del lavoro”.
Il leader 5 stelle non ammette sconfitte per le elezioni del 25 maggio prossimo: “Noi vinceremo, abbiamo sondaggi diparte che ci danno all’87 per cento, ci manca quel 13…. È il voto più politico che potete dare il 25 perché si riassume in due parole: o noi o loro. Nei primi 100 giorni li manderemo tutti a casa e dopo faremo una verifica fiscale e vedremo dove vanno a finire i 3 miliardi e mezzo di nostri soldi che chiamano rimborsi. Forse non abbiamo ancora una base culturale forte perché questi cazzo di intellettuali ci snobbano. Snobbano le nuove tecnologie, preferiscono la stilografica, non sono veri intellettuali. Vaffanculo intellettuale e la tua stilografica”.
Grillo continua poi con i motti che caratterizzano la sua campagna. Tra questi anche Papa Francesco. “Il Movimento è nato il 4 ottobre di 5 anni fa, nel giorno di San Francesco. Non ci credeva nessuno. Papa Bergoglio è venuto dopo di noi”.