Cultura

Salone del libro di Torino 2014, “il Bene” al centro. Santa Sede ospite d’onore

Il calendario degli incontri in programma al Lingotto dall'8 al 12 maggio spazia dai temi dell'etica e della spiritualità alla crisi finanziaria. Per arrivare fino ai piaceri della tavola. Susanna Tamaro scelta come madrina. Parteciperanno, tra gli altri, il priore Enzo Bianchi, il filosofo Fernando Savater, lo scrittore Luis Sepulveda, il finanziere George Soros e l'economista e filosofo serge Latouche

di Elena Ciccarello

La Chiesa di Papa Francesco, l’Europa, la crisi finanziaria e i piaceri della buona cucina sono alcuni tra i principali ingredienti della XXVII edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. La manifestazione, che aprirà i battenti l’8 maggio al Lingotto Fiere di via Nizza, avrà quest’anno “il Bene” come motivo conduttore e la Santa Sede come ospite d’onore. “Di fronte alla crisi globale che è anzitutto morale e culturale, diventa urgente la necessità di ridefinire le regole del gioco”, spiegano gli organizzatori, che hanno scelto la scrittrice Susanna Tamaro come madrina del Salone “per la sua fedeltà a un’idea di letteratura sorretta da una forte ispirazione etica”. Il tema dell’edizione 2014 si articola in un ampio calendario di incontri che affrontano i temi della spiritualità e dell’etica. Dalla lectio magistralis di Enzo Bianchi su “dono e perdono” al dialogo tra Claudio Magris e il cardinale Gianfranco Ravasi (che coordina la presenza del Vaticano) su “Comunicare la fede”, fino alla presentazione della “Piccola bussola etica per il mondo” del filosofo spagnolo Fernando Savater e all’incontro con lo scienziato olandese Frans De Waal, noto per aver studiato la presenza di sentimenti di altruismo, compassione ed empatia tra i primati.

Molti di questi temi saranno affrontati nella Sala Bianca, uno spazio inedito per il Salone, appositamente allestito per gli incontri organizzati dalla Santa Sede e che vedranno la partecipazione tra gli altri anche di Corrado Augias, Vito Mancuso, Oreste Aime, don Ermis Segatti, Dacia Maraini e la giornalista argentina Elisabetta Piqué, autrice della più famosa biografia su Papa Francesco. La Santa Sede sarà fisicamente presente al Salone con un grande stand che riproduce il progetto della cupola vaticana del Bramante, in cui saranno esposti, tra le altre rarità, anche i manoscritti originali dell’Inferno della Divina Commedia di Dante illustrata da Sandro Botticelli e un’Iliade di Omero in greco. Sempre di Chiesa, ma delle sue ombre o in veste critica, parleranno invece il magistrato Nicola Gratteri, che presenta con Antonio Nicaso il suo libro “Acqua santissima” sui rapporti tra criminalità organizzata e religione, e Giuliano Ferrara, che sarà il protagonista di una discussione dal titolo “Questo Papa piace troppo”.

Al Salone si parlerà anche di crisi finanziaria, speculazione, eurozona e lobby. Lo faranno tra gli altri Federico Rampini, Luciano Gallino, Luca Ciarrocca, Federico Fubini e un ospite controverso come George Soros, guru della finanza internazionale, che ama definirsi uno «speculatore finanziario, filantropo e filosofo» e presenta al Salone un libro dal titolo inequivocabile, “Salviamo l’Europa. Scommettiamo sull’euro per creare il futuro”. Luciano Canfora, Gustavo Zagrebelsky, Ezio Mauro e Gian Antonio Stella, a partire dal libro “La maschera democratica dell’oligarchia”, parleranno dello strapotere delle élite che si nascondono dietro i meccanismi della democrazia. Mentre Nunzia Penelope e Stefano Livadiotti discuteranno con Marco Sodano di “Evasione fiscale e le lobby che la proteggono”.

Come ogni anno, non mancheranno alla manifestazione anche gli ospiti della politica e delle istituzioni. A partire dai ministri della Giustizia Andrea Orlandi e dell’Istruzione, università e ricerca Stefania Giannini. E con loro, in altri momenti, Giuliano Amato, Renato Brunetta, Massimo D’Alema, Andrea Riccardi, Stefano Rodotà, Walter Veltroni, Luciano Violante e il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti. Aprirà il salone il ministro per i Beni e le attività culturali e il turismo Dario Franceschini. Tra i grandi ospiti stranieri, saranno presenti al Salone anche Luis Sepulveda (che dialogherà con Carlo Petrini), il padre della “decrescita felice” Serge Latouche e lo scienziato Douglas Hosdtadter, figura eclettica e innovatrice, vincitore nel 1980 del Pulitzer per la saggistica. Infine, tra i grandi ospiti italiani, anche alcune star televisive come Luciana Littizzetto e gli chef Bruno Barbieri e Carlo Cracco, che parleranno della tradizione alimentare italiana.

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