Nel quinto mese dell'anno i contribuenti devono fare una vera corsa a ostacoli per rispettare tutti gli appuntamenti, tra dichiarazioni dei redditi, versamenti Irpef e imposte varie. E questo, comunque, è solo l’antipasto: a giugno, infatti, arrivano il fardello Imu, la Tasi, la Tari e la nuova Iuc sulla casa
Maggio da bollino rosso per le scadenze fiscali. Nel quinto mese dell’anno, i contribuenti devono fare un vero tour de force per adempiere a tutti gli appuntamenti tra tasse, dichiarazioni dei redditi, versamenti Irpef e imposte varie. E questo, comunque, è solo l’antipasto: a giugno, infatti, arriveranno il fardello Imu, la Tasi, la Tari e la nuova Iuc sulla casa. Vediamo le scadenze più importanti.
Venerdì 2 maggio è l’ultimo giorno utile per pagare l’imposta di registro per contratti di locazione sottoscritti dal 1° aprile oppure rinnovati tacitamente. La scadenza non riguarda i contratti di locazione abitativa per i quali si è scelto il regime della cedolare secca.
Il 7 maggio, invece, sono chiamati in causa gli enti del volontariato e le associazioni sportive dilettantistiche perchè devono presentare all’Agenzia delle Entrate domanda di iscrizione negli elenchi del 5 per mille. Mentre entro il 20 maggio vanno segnalati eventuali errori. La segnalazione va effettuata, esclusivamente per via telematica.
Si arriva, quindi, a metà mese con il consueto appuntamento con l’Iva. Il 15 maggio vanno in cassa i contribuenti che devono effettuare l’annotazione in un unico documento riepilogativo delle fatture di importo inferiore a 300 euro emesse nel mese di aprile. Sul documento vanno indicati i numeri delle fatture, l’imponibile complessivo e l’ammontare dell’Iva complessiva distinto per aliquota. Chiamati in causa anche quello che devono provvedere all’emissione e alla registrazione delle fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese di aprile, risultanti da documento di trasporto o da altro documento idoneo a identificare i soggetti contraenti.
Venerdì 16 maggio è, invece, la volta dei contribuenti Iva mensili e trimestrale. Con una differenza: i primi devono versare l’imposta dovuta per il mese di aprile (per quelli che hanno affidato a terzi la tenuta della contabilità si tratta, invece, dell’imposta divenuta esigibile nel mese di marzo) tramite l’F24 telematico con indicazione del codice tributo. Gli altri potranno saldare il dovuto per il primo trimestre 2014, con una maggiorazione dell’1% (a meno che non facciano parte dei regimi speciali ex art. 74).
Il 16 maggio è anche la data ultima per regolarizzare i versamenti di imposte e ritenute non effettuati o effettuati in maniera parziale entro il 16 aprile 2014. Grazie al ravvedimento in questione la sanzione è ridotta al 3%, maggiorata degli interessi legali.
Nella stessa giornata c’è un’altra scadenza da segnare: scatta il termine per assolvere all’imposta sulle transazioni finanziarie, la cosiddetta Tobin Tax, che riguarda non solo le banche e tutte le imprese attive nel campo degli investimenti finanziari, ma anche i contribuenti che mettono in atto transazioni finanziarie senza l’intervento di intermediari o di notai.
Come detto, infine, maggio fa rima con dichiarazione dei redditi. Ma quest’anno, complice il fine settimana e la Festa della Repubblica, il termine ultimo entro il quale va presentato il 730 al Caf o al commercialista slitta al 3 giugno, considerato che il 31 maggio è un sabato e che il 2 giugno è festivo. Inoltre, entro il 30 aprile andava consegnata la dichiarazione direttamente al proprio datore di lavoro o ente pensionistico; mentre il modello Unico 2014 va presentato in forma cartacea entro il 30 giugno presso gli uffici postali ed entro il 30 settembre online.