Insulti e violenze ai bambini di un asilo della provincia di Milano. I carabinieri del Nas hanno arrestato la direttrice-maestra, messa ai domiciliari per maltrattamento su bimbi di età compresa tra 1 e 3 anni.
La donna, a quanto emerge dalle indagini della Procura di Milano, aveva un atteggiamento insofferente e irascibile nei confronti dei bambini, un tono di voce severo e un linguaggio volgare, ingiurioso e minaccioso, arrivando anche alle bestemmie. Gli inquirenti hanno accertato vari episodi di violenza psichica e fisica: in più occasioni li ha percossi con schiaffi, spintoni e strattonamenti, impediva loro di parlare chiudendogli la bocca con il nastro adesivo, e a volte li costringeva a mangiare con la forza.
Per ottimizzare i guadagni dell’attività poi, l’asilo risparmiava sull’alimentazione e sulla cura dei ragazzini. Ad esempio, durante il pranzo e la merenda, i bambini venivano imboccati utilizzando lo stesso cucchiaio dallo stesso piatto e fatti bere anche nello stesso bicchiere.
I genitori non erano a conscenza di quello che avveniva e non avevano sospetti. La direttrice giornalmente li rassicurava sul buon andamento della “vita in asilo”, sia verbalmente sia mediante dei bigliettini redatti per ogni bambino, dove venivano indicati dalle prime ore della mattinata e prima del loro effettivo verificarsi la regolare fruizione dei pasti e delle attività svolte. Neppure queste attività però venivano mai effettuate poiché i bambini erano messi a letto e a dormire per quasi tutta la giornata.
Alcuni episodi di violenza sono stati documentati con riprese video cai carabinieri. In un filmato di un paio di minuti diffuso dai Nas si vede dall’alto una stanza con alcuni bimbi (4 o 5), un tavolino che al momento del pranzo viene ricoperto con una tovaglia a fiori, alcuni giochi sparsi. La maestra a un certo punto si lancia contro un bambino di circa due anni e lo picchia sulle mani urlandogli contro qualcosa. Poi si allontana lasciandolo piangente, mentre gli altri guardano terrorizzati e ammutoliti. Un altro le si avvicina mentre è seduta per mostrarle qualcosa e lei lo spintona facendolo cadere. All’ora di pranzo viene ripreso il tavolo con al centro un unico piatto dal quale la maestra pesca una minestrina o del riso e con lo stesso cucchiaio imbocca a turno i bambini. I più grandicelli non sono neppure seduti e la direttrice li acciuffa con il braccio libero tenendoli fermi per dar loro la porzione. Uno, probabilmente in età non ancora in grado di camminare, è invece seduto su un seggiolone basso. È contro di lui che la direttrice sembra accanirsi maggiormente. Per fargli ingurgitare la pietanza gli tiene ferma la testa, ma il piccolo rigurgita o forse la sputa sulla tavola. La maestra allora con il cucchiaio recupera il cibo e lo rimette nel piatto, poi picchia sulla testa il bimbo più volte, gli pulisce con violenza la bocca con il bavaglino, e riprende ficcargli il cucchiaio in bocca con forza.