Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin è arrivata a Prato per parlare di dipendenza dalle droghe, ma ha dovuto affrontare ancora una volta le conseguenze del caso Stamina. Dopo aver visitato il nuovo ospedale Santo Stefano, il ministro è approdato all’Art Hotel per partecipare alla conferenza sulle droghe, un incontro elettorale organizzato da Ncd. Ad attenderla un folto gruppo di genitori pro stamina insieme ai loro figli, supportati dal movimento politico “Io cambio”. Obiettivo: far incontrare i genitori di Sofia De Barros, la “bimba simbolo” della causa Stamina, con la titolare della Salute. Dopo la conferenza, la Lorenzin ha accettato di parlare con i genitori di Sofia, che però non sono usciti soddisfatti dal breve colloquio: “Ha parlato solo lei”, hanno raccontato amareggiati, spiegando di non essere interessati alla vicenda di Davide Vannoni. “Ci interessa il metodo. Sofia è peggiorata da quando, cinque mesi fa, ha interrotto la terapia. Adesso è inutile anche la fisioterapia”   di Max Brod

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