Lunedì 19 maggio alle ore 21.00, in pazza Maggiore, il candidato alla presidenza della Commissione Europea, Alexis Tsipras, leader di Syriza la sinistra greca, interverrà alla manifestazione per presentare il progetto di “altra Europa” la lista che in Italia sostiene la sua candidatura.
E’ la manifestazione più importante a Bologna di tutta la campagna elettorale; la presenza di uno dei candidati alla presidenza d’Europa rappresenta un’occasione imperdibile per vivere il clima politico che in tutte le principali piazze europee vede confrontarsi e contrapporsi idee, progetti e proposte diverse, soprattutto per uscire dall’ormai troppo lunga crisi.
L’ampia coalizione che sostiene Tsipras in tutta Europa è formata da numerosi partiti della sinistra politica e sociale, ecologista e del lavoro e dalle molteplici forze dei movimenti che in questi anni si sono battuti per i diritti e i beni comuni, contro i tagli al welfare, contro la politica della Trojka e il dominio della tecnocrazia finanziaria.
La proposta della sinistra europea è alternativa alla logica delle larghe intese e della continuità delle politiche errate che ci hanno portato fino a questa crisi, e nello stesso tempo al populismo radicale di chi dice no a tutto, cercando di dare sfogo al grave malessere sociale ma senza indicare soluzioni oltre lo slogan no euro, eludendo le conseguenze che determinerebbe una simile scelta.
La sua candidatura è condivisa da larghi strati dell’intellettualità e della cultura europea, come evidenziato nel recente appello firmato da personalità quali Etienne Balibar, professor Emerito di letterature comparata all’Università della California e Slavoj Zizek prestigioso filosofo dell’Università di Lubiana.
In Italia la lista che aderisce al progetto di Tsipras, promossa da Barbara Spinelli e altri intellettuali italiani, ha raccolto l’adesione di ampie rappresentanze della società civile e dei partiti della sinistra critica; la campagna elettorale, nonostante la censura operata dai media italiani, in particolare dalle reti televisive, è stata finora un crescendo d’interesse e partecipazione.
Tsipras viene a Bologna, città emblema della sinistra italiana, luogo simbolico e rappresentativo di quel che fu il più grande partito comunista dell’occidente ma anche delle crisi e delle contraddizioni in cui la sinistra si è misurata con le trasformazioni degli ultimi trent’anni. Città colta e vivace, ha un’università tra le più prestigiose in Italia e nota nel mondo, conta una popolazione studentesca di oltre centomila giovani, molti provenienti da tutta l’Italia e tanti anche dall’estero.
Bologna e l’Emilia Romagna non sono state risparmiate dalla recessione che attanaglia il paese, si può dire che qui la crisi ha colpito più duro perché ha messo in discussione un forte e diffuso tessuto industriale e la proverbiale capacità produttiva di una delle popolazioni più imprenditive d’Italia. Se non si è giunti al crollo definitivo, è perché ha resistito il complesso delle maggiori aziende manifatturiere con forti capacità competitive sui mercati internazionali, così come la vocazione al terziario e ai servizi all’impresa che fa ancora di Bologna una città con grandi capacità attrattive per il turismo d’affari e le fiere.
Chi ha subito la crisi sono le piccole e medie aziende artigiane e terziste, intere zone industriali sono dismesse, il settore immobiliare e edilizio soffre per la gran massa di appartamenti invenduti e la ripresa si presenta molto molto lenta. Bologna non aveva mai avuto un problema occupazionale, ora disoccupazione, sottoccupazione, precarietà e anche lavoro nero hanno fatto la loro comparsa come i mali più diffusi della società in tutta Europa.
In questo quadro la presenza di Alexis Tsipras a Bologna assume un significato politico di rilievo, anche perché qui, come in tutta l’Emilia Romagna e più che in tutt’ Italia, la mobilitazione per la raccolta di firme per essere ammessi alle elezioni, ha visto una grande partecipazione e il largo superamento di tutti gli obiettivi.
Nel comitato elettorale, formato da rappresentanze di molte associazioni e movimenti, oltre che dei partiti della sinistra, si è lavorato gomito a gomito con impegno unitario e i risultati si sono visti, le prospettive sono confortanti, nonostante il perdurante oscuramento operato dei media. L’informazione locale, prevalentemente, soffre di un atteggiamento conformistico di sudditanza nei riguardi dei partiti maggiori, a volte quest’appiattimento supera anche la soglia della decenza, qualunque posizione critica viene tendenzialmente ignorata, a meno che non avvenga con modalità scomposte, nel qual caso invece gli si dà ampio spazio per evidenziare che le uniche forme di dissenso sono quelle autolesionistiche e controproducenti!
L’intervento di Alexis Tsipras sarà un grande avvenimento politico, al quale parteciperà un pubblico numeroso da tutta la città e da ogni parte della regione, piazza Maggiore tornerà a riempirsi di bandiere rosse, un successo assicurato.