“Poteri forti non ce ne sono più in questo Paese”. Secondo Luigi Bisignani, il faccendiere condannato nel 2011 nell’inchiesta sulla P4 e recentemente coinvolto nell’inchiesta per presunte irregolarità legate all’affidamento di un appalto per l’informatizzazione di Palazzo Chigi, “non c’è più la classe dirigente e non c’è più la riflessione, mancano i partiti, manca il Parlamento. Ormai lo stesso Renzi va avanti a colpi di fiducia” dice durante la presentazione a Roma del suo ultimo romanzo ‘Il direttore’, dove ci sono “allusioni all’intreccio tra i poteri forti e l’editoria”. La volontà del Movimento Cinque Stelle di vietare l’ingresso dei lobbisti in Parlamento, “è un errore” per Bisignani, che li ritiene, al contrario, “auspicabili”: “Dovrebbero entrare con una legge sulla lobby, con degli elenchi in cui tutto diventa trasparente”. “Uno come me per i deputati 5 stelle non lo farebbero neanche stare sull’uscio di Montecitorio? Beh io credo che molti di loro non dovrebbero stare in Parlamento” di Paola Mentuccia
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