“Renzi è spregiudicatissimo, E’ un delinquente politico, io penso questo di lui. E’ un democristiano digitale, si muove su un frame, ha la capacità di cogliere l’attimo, è velocissimo. Ma è quasi solo quello. Io non gli girerei mai le spalle, non gli darei mai il portafoglio”. Questo è quanto pronunciato da Giorgio Airaudo nel fuorionda raccolto durante la registrazione di Taxi Populi, il programma condotto da Natascha Lusenti in onda domani sera alle 22.45 su La3 (Sky can 163 – DTT can 134). Il deputato di Sel poi su Nichi Vendola nella vicenda Ilva: ““Nella telefonata Vendola-Archinà c’è un elemento tipico di Nichi e anche tipico della sua omosessualità: la captatio benevolentiae. Pensava che Archinà fosse quello buono, colui che gli consentiva di parlare a Riva. La cosa che mi ha colpito è che Vendola non avesse un contatto diretto con Riva. Il Presidente della Regione Puglia non parla con il sottopancia di Riva, ma chiama direttamente”. E aggiunge: “Vendola non è un politico è un poeta sociale. Che la sinistra abbia bisogno di un poeta sociale perché non ha più dei politici è un problema tutto nostro. Il Cral dell’Ilva” – spiega – è fatto della Tenuta Vaccarella, dove ci sono le barche a vela della Taranto bene ed è dei sindacati dell’Ilva, il palazzetto dello sport di Taranto si chiama Palafiom. Altro che la Fiat di Valletta. L’alterità sindacale è stata totalmente comprata a colpi di denaro di consenso con infiltrazioni malavitosi“