Scontro tra il deputato M5S Luigi Di Maio e la parlamentare Pd Alessandra Moretti, durante “Otto e mezzo”, su La7. Il primo tema su cui esplode la polemica è il caso Genovese. Gli animi si scaldano quando la conduttrice Lilli Gruber chiede a Di Maio il motivo per cui i candidati pentastellati alle europee non hanno visibilità mediatica. “Sono presenti su tutti i palchi e nelle piazze” – risponde il deputato M5S – “vanno nelle tv locali dove li chiamano. Se li invitate, vengono anche qui. Abbiamo fatto liste con cittadini anonimi che non ricoprono nessun incarico e quindi sono meno noti. Il Pd ha oltre 70 candidati, ma presenta sempre le solite 4 candidate che sono anche parlamentari e che sfruttano il loro ruolo per andare in tv”. E puntualizza: “Nelle liste del Pd ci sono ancora una volta indagati e imputati. E sono liste fatte da Renzi, non determinate da primarie“. La Moretti chiede a Di Maio di fare un nome. Il parlamentare M5S fa il nome di Renato Soru: “E’ indagato per riciclaggio“. Lo stesso Soru annuncerà con un comunicato una querela contro Di Maio. La polemica tra la Moretti e il parlamentare M5S coinvolge anche altri temi, come la rendicontazione delle spese della campagna elettorale e i rimborsi. L’atmosfera si infiamma e la deputata Pd accusa il M5S di “raccontare balle” e afferma: “Di Maio, sei uguale a Berlusconi. Voi blaterate molto e praticate male la legalità”. Nel finale, serrato botta e risposta sull’immigrazione e l’accusa della Moretti: “Il vicepresidente della Camera ha sfruttato in questi giorni la sua posizione, scrivendo su carta intestata una letterina a tanti imprenditori, chiedendo di contribuire all’azione del M5S. Lei si è adattato molto bene alla casta, caro Di Maio“. La replica del parlamentare M5S: “Queste dichiarazioni le trasmetterò ai miei legali. La mia era una lettera di risposta agli imprenditori che mi scrivono e vogliono sapere dove il ministero dello Sviluppo Economico prende i soldi. Con quale carta dovevo rispondere, visto che sono vicepresidente della Camera? Con quella del presidente degli Stati Uniti? Quelle lettere le spedisco pagando a spese mie i francobolli, a differenza dei tuoi colleghi” di Gisella Ruccia