Articolo originale: CasaPound, sous la carapace du nouveau fascisme italien, Le Monde.fr,
Una Braunes Haus [gioco di parole intraducibile fra il colore dell’edificio sede di CasaPound e la Braunes Haus – Maison brune in francese – che fu quartiere generale del partito nazista a Monaco di Baviera a partire dal 1930, N.d.T.] nel cuore di Roma. In cima sventola una bandiera rossa con una tartaruga.
Siamo davanti al rifugio di CasaPound, quella dei “fascisti del terzo millennio”, come si definiscono i militanti di questo mutevole movimento politico e sociale. Fu costituito nel 2003, durante l’occupazione di un immobile abbandonato nel quartiere Esquilino, per protestare contro la crisi degli alloggi a Roma. Da dieci anni l’edificio è l’epicentro della gioventù radicale nazionalista.
Qui la figura del Che è accostata a quella del Duce. Si raccolgono ampi consensi, dall’estrema destra all’estrema sinistra, creando un caos ideologico che attira un gran numero di giovani confusi e militanti agguerriti. Il movimento è tentacolare. Con più di 4 000 membri e 40 sedi in tutta Italia, la sua influenza si estende da nord a sud.
Happening, manifestazioni, concerti: CasaPound si appropria delle vie romane. I movimenti identitari accorrono da tutta Europa per scoprire quello che a loro sembra un modello d’ispirazione unico e fruttuoso. In un periodo in cui l’Italia attraversa una delle sue più gravi crisi politiche, alcuni ripensano con nostalgia al Ventennio [in italiano nel testo, N.d.T.], i due decenni di fascismo mussoliniano.
NOTA ALLA TRADUZIONE
La traduzione di questo reportage verrà pubblicata in tre parti, rispettando la suddivisione in capitoli della versione francese.
Considerate le particolari caratteristiche dell’articolo originale, pubblicato sotto forma di reportage grafico e strutturato come ipertesto, Italia dall’Estero ne ha tradotte solo alcune parti, selezionando i contenuti ritenuti maggiormente interessanti per i lettori italiani: vi invitiamo comunque, anche se non conoscete il francese, a visitare l’ipertesto originale, poiché la parte grafica riveste un ruolo importante tanto quanto il testo tradotto.
Parte I
http://italiadallestero.info/archives/19785
Parte II
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Parte III