Il giudice per le indagini preliminari, nel respingere le richieste, ha ritenuto siano sussistenti "eccezionali esigenze cautelari". Nel rigettare la scarcerazione ha ritenuto che l’ex parlamentare Dc "non abbia dimostrato nessuna resipiscenza"
“Eccezionali esigenze cautelari” e nessun pentimento. Il gip di Milano Fabio Antezza ha respinto la richiesta di arresti domiciliari avanzata tramite i legali da Gianstefano Frigerio, ex parlamentare Dc e Fi, tra gli arrestati lo scorso 8 maggio nell’inchiesta milanese sulla presunta ‘cupola degli appalti’.
Il giudice per le indagini preliminari, nel respingere le richieste, ha ritenuto siano sussistenti “eccezionali esigenze cautelari”. Inoltre, il giudice, nel rigettare la scarcerazione ha ritenuto che l’ex parlamentare Dc “non abbia dimostrato nessuna resipiscenza”. Frigerio, che durante l’interrogatorio di garanzia ha negato ogni addebito, aveva chiesto l’immediata scarcerazione per motivi di salute presentandosi addirittura all’interrogatorio di garanzia su una seggiola a rotelle.
In un primo momento si era ritenuto che anche per Angelo Paris fosse stata respinta una istanza. Ma l’indagato ha rinunciato alla richiesta di arresti domiciliari e pertanto il gip nei suoi confronti si è espresso con un “non luogo a provvedere”. Paris, una settimana fa davanti al gip aveva fatto le prime ammissioni ed è iniziato nel pomeriggio l’interrogatorio davanti ai pm Claudio Gittardi e Antonio D’Alessio i quali la settimana scorsa avevano dato parere negativo all’istanza dei domiciliari.