“Si è urlato di tutto in questa campagna europea, ma non si è parlato di Europa”. Così Angelo Bonelli, presidente dei Verdi, commenta la competizione televisiva tra i leader Matteo Renzi, Beppe Grillo e Silvio Berlusconi che ha oscurato tutte le altre liste. “Non è stata rispettata la par condicio: noi Verdi – afferma Bonelli – abbiamo avuto poco spazio nei media italiani, anche se siamo il quarto partito in Europa. Inoltre abbiamo un programma ben preciso. I nostri temi sono l’occupazione giovanile, la green economy, le bonifiche necessarie come nel territorio dell’Ilva di Taranto e le riconversioni industriali che porterebbe portare posti di lavoro”. Sulle similitudini con il M5s, il leader dei Verdi sostiene: “Ci sono, ma noi vogliamo cambiare l’Europa, i trattati come quello sul libero scambio commerciale tra America e Europa di cui si parla poco, ma nel quale si prevedono diverse deroghe al diritto del lavoro, della salute, dando spazio agli Ogm“. Poi Bonelli tuona: “Questa rischia di essere l’Europa dei trombati e dei condannati, personaggi come Clemente Mastella, Domenico Scopelliti o Paolo Romano, il presidente del Consiglio regionale campano arrestato in questi giorni possono arrivare in parlamento grazie anche al Ncd. E’ una vergogna per l’Italia e il ministro Angelino Alfano che si fa paladino della legalità dovrebbe dimettersi, anzi sollecito Renzi a farlo dimettere”. Inoltre i Verdi promettono battaglia legale per quanto riguarda la soglia di sbarramento: “E’ illegittima, e contrasta con le regole vigenti negli altri paesi europei, impugneremo gli atti di proclamazione dei prossimi eletti” di Irene Buscemi