Il “made in Italy” ha, nel mondo, ambasciatori insospettabili. Fra questi c’è il Fiat Ducato, il furgone che, dal 1981 a oggi, è stato venduto in 2,6 milioni di esemplari, leader del mercato europeo anche nel primo trimestre dell’anno con una quota di mercato del 20%, secondo quando dichiarato all’Ansa dal responsabile europeo di Fiat Professional Henrik Starup. La sesta generazione è già disponibile nelle versioni furgone, camion ribaltabile e Panorama (per il trasporto delle persone), in quattro varianti di lunghezza e tre di altezza per i furgoni, e in sei diverse lunghezze per i cabinati e gli scudati, con prezzi a partire da 22.000 euro circa. “Per il nuovo Ducato – ha aggiunto Starup – abbiamo investito 700 milioni di euro negli ultimi cinque anni. Attualmente il modello porta lavoro a 6.600 persone, molte delle quali impegnate nella nostra fabbrica Sevel di Atessa (Chieti), che è l’impianto produttivo di veicoli commerciali leggeri più grande del mondo”. 

Fra le novità del furgone Fiat, così come dei “fratelli” Citroën Jumper e Peugeot Boxer, una maggiore leggerezza (le sospensioni posteriori in materiale composito fanno risparmiare 15 kg), il paraurti anteriore realizzato unendo quattro parti diverse per abbassare i costi di riparazione, le porte rinforzate e il controllo elettronico di stabilità su tutte le versioni. La gamma motori del Ducato comprende motori turbodiesel Mutijet di 2.0, 2.3 e 3.0 litri, con potenze da 115 a 180 CV, cui si aggiungerà una versione 3.0 a metano. Il Ducato è in vendita in più di 80 Paesi nel mondo, fra cui Russia, America Latina, Medio Oriente, Australia e, dallo scorso anno, anche in Nord America con il marchio Ram e il nome Promaster.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Nissan testa la vernice idrorepellente. Per l’auto che non si sporca più

next
Articolo Successivo

Corsi di guida sicura, ecco dove s’impara ad affrontare l’emergenza

next