Nico Rosberg vince e torna in testa al Mondiale, Lewis Hamilton è secondo e mastica amaro. La Mercedes fa doppietta per la quinta volta nel 2014 dominando il Gran Premio di Monaco e archivia un’altra pratica nel monotono campionato. La squadra centra la sesta vittoria in altrettante gare e con 240 punti ha già in tasca il titolo costruttori.
Il Mondiale piloti, invece, cambia padrone nella classifica monomarca. Rosberg, con la seconda vittoria stagionale e la quinta della carriera (eguagliato papà Keke), vola a 122 punti e si riprende il primato. Il tedesco, che vive a Montecarlo, trionfa per il secondo anno consecutivo nel suo Principato. Hamilton, invece, fa i bagagli con i nervi tesi. Dopo aver perso la pole per l’errore commesso dal compagno, che ha paralizzato le qualifiche con un ‘provvidenzialè lungo al Mirabeau, l’inglese non può far altro che seguire Rosberg per 78 giri sul tracciato più anomale del circus.
Ci vorrebbe una strategia particolarmente azzeccata, ma dai box non arrivano invenzioni: Hamilton sbuffa e resta in coda. Agli altri restano, tanto per cambiare, le briciole. Daniel Ricciardo arriva a ridosso della seconda Mercedes e si prende il terzo posto riempiendo il bicchiere della Red Bull, costretta a incassare il ritiro di Sebastian Vettel per l’ennesimo flop della Power Unit Renault. La Ferrari, seconda tra le squadre normali, chiude ai piedi del podio con Fernando Alonso, quarto, e può recriminare per la sfortuna che macchia la miglior prova stagionale di Kimi Raikkonen che al termine della gara, ai microfoni di Sky, commenta: “E’ un risultato che fa schifo, ma non per colpa mia”.
Ordine di arrivo: 1) Nico Rosberg; 2) Lewis Hamilton + 9“210; 3) Daniel Ricciardo + 9“614; 4) Fernando Alonso + 32“452; 5) Nico Hulkenberg + 1 giro; 6) Jenson Button + 1 giro; 7) Felipe Massa + 1 giro; 8) Romain Grosjean + 1 giro; 9) Jules Bianchi + 1 giro; 10) Kevin Magnussen + 1 giro.