La metropoli lombarda offre numerose suggestioni etnico-culinarie. Una di queste, quella latinoamericana, può essere scoperta seguendo le orme del più irriverente cuoco della tv
Cotolette di dimensioni clamorose, risotti color dell’oro grazie allo zafferanno e ossibuchi. Sono solo alcune delle specialità della cucina milanese conosciute a livello planetario. Ma in realtà il panorama gastronomico all’ombra della Madonnina offre molto di più, con la cartina del capoluogo lombardo che diventa una sorta di menù capace di offrire piatti tipici provenienti da tutto il mondo. Da quelli cinesi della zona attorno a via Sarpi, cuore della Chinatown meneghina, ai profumi intensi delle spezie della cucina maghrebina e indiana che si diffondono nell’aria tra via Padova e via Leoncavallo. E poi tanto, tanto Sudamerica, Ecuador e Perù soprattutto. Non è raro infatti, nella città italiana nota per la moda, l’economia ma anche per un clima parecchio inclemente, imbattersi in suggestioni gastronomiche che parlano di luoghi molto più calienti e in sapori fortemente latini. Pannocchie arrostite, platano, fettine di banano fritte (le cosiddette chifles) e carne declinata in qualsiasi modo si possa immaginare, dall’asado ai secondi piccanti fino al tamal (tortino di mais e maiale) e alla trippa di manzo (chiamata rachi).
Ma dove trovare questo patrimonio di sapori che raccontano la maiuscola America? Beh, per una volta c’è chi ha fatto il lavoro per voi. Non vi resta infatti che prepararvi una bella chica morada (bevanda a base di mais con scorza di ananas, mela cotogna, cannella, zucchero e limone) e seguire le improbabili peregrinazioni culinarie della più pittoresca guida gastronomica del mondo della televisione. A fare tappa a Milano, col suo bagaglio di ironia, tatuaggi, baffetti surrealisti e muscoli, è infatti Chef Rubio, che nella puntata di lunedì 26 maggio di Unti e Bisunti 2 (in onda alle 22 su DMax) si muove proprio sul filo di questa singolare commistione latino-lombarda.
Dalla zona dei Navigli al mercato di Porta Genova per reperire gli ingredienti giusti per poi muoversi verso viale Zara, via Brembo, Lambrate e piazza XXIV Maggio alla scoperta di locali che tengono vivo in città un angolo di Sudamerica. Una guida bella e pronta per i palati più curiosi, insomma.