In una delle sezioni elettorali del Comune abruzzese si è dovuto ripetere lo scrutinio a causa di una cinquantina di schede contestate. Non è cambiata però la percentuale del sindaco uscente Maurizio Brucchi (centrodestra), che non ha superato lo sbarramento previsto per evitare il secondo turno
A Teramo si andrà al ballottaggio per eleggere il primo cittadino. L’annuncio arriva solo a 20 ore dall’inizio dello spoglio, perché nell’ultima delle 80 sezioni elettorali del Comune abruzzese è servito uno scrutinio-bis.
La commissione elettorale centrale ha dovuto ripetere lo spoglio a causa della contestazione di una cinquantina di schede tracciate con una matita “ufficiale”, ma di colore diverso dalle altre e non registrata nell’inventario del seggio.
Lo scrutinio “ripetuto” non ha cambiato la percentuale del sindaco uscente Maurizio Brucchi (centrodestra), che resta sul 49,8 per cento e dunque non supera lo sbarramento previsto per evitare il secondo turno. Si confronterà con la candidata sindaco Manola Di Pasquale (centrosinistra), anche se l’ultima speranza di evitare un altro voto risiede nel ricorso con cui, domani, si chiederà la revisione delle schede elettorali.