Per Alessio Villarosa, deputato del Movimento 5 stelle, è ancora presto per un’analisi della sconfitta elettorale. “Basta un maalox per fare autocritica? Dovete chiederlo a Grillo, – risponde il parlamentare – non a me. Noi eletti ci dobbiamo ancora riunire per farci un’idea di quello che è successo. Ci vuole un po’ di tempo: dobbiamo sentire gli attivisti”. Secondo la deputata Patrizia Terzoni, invece, “il M5s non ha commesso errori politici, al massimo di comunicazione“, ma “è pur vero che avevamo di fronte una persona che si è comportata come faceva Berlusconi, promettendo 80 euro agli elettori”. Sulle alleanze degli europarlamentari 5 stelle le idee sono ancora vaghe. Per Villarosa, “deciderà la Rete”. Possibile un’alleanza con gli euroscettici britannici di Nigel Farage? “Farage mi affascina – ammette Villarosa – sembra indistruttibile, ma politicamente non so cosa sia capace di fare”. Secondo Terzoni, invece, “i 5 stelle faranno un gruppo con i movimenti euroscettici diversi da Tsipras e Le Pen”. Quali? “Non ricordo i nomi. Quello inglese e quello olandese, per esempio” di Tommaso Rodano