Sarà questo l'ultimo atto diretto di Stefano Aguzzi prima di terminare il mandato. Riguarda due uomini che si erano sposati in Olanda nel 2008. Anche a Grosseto l'amministrazione aveva registrato un matrimonio omosessuale, ma solo dopo una sentenza
“Fano sarà la prima città in Italia a trascrivere un matrimonio gay con un atto diretto del sindaco. A Grosseto infatti il Comune ha agito solo dopo una sentenza del tribunale“. Il presidente dell’associazione Arcigay Agorà Jacopo Cesari annuncia così l’ultimo atto del mandato del primo cittadino Stefano Aguzzi. Il sindaco uscente di centrodestra trascriverà venerdì prossimo nella sala della Concordia il matrimonio di Fausto Schermi ed Elwin van Dijk nel registro di stato civile.
Schermi, 58 anni, ex dirigente comunale, e van Dijk, 56, educatore, si sono sposati in Olanda nel 2008 ma sono uniti dal 30 anni. Il 17 maggio, nella Giornata mondiale contro l’omofobia, avevano consegnato al sindaco il loro certificato di matrimonio in una sorta di ‘festa di nozze’ con corteo, chiedendo la trascrizione dell’atto nel registro comunale. Aguzzi aveva girato il documento all’ufficio competente, che ha dato il via libera.
“L’appuntamento è venerdì 30 maggio ore 9 di fronte al Comune – spiega Cesari -. Saliremo poi tutti insieme nella Sala della Concordia”, quella dove di celebrano le nozze civili. “Come presidente di Arcigay Agorà voglio ringraziare Fausto ed Elwin per aver donato a tutta la comunità Lgbt la loro storia, per l’impegno e l’energia instancabile di queste settimane, per non aver mai smesso di crederci. Grazie anche a Stefano Aguzzi che ha saputo cogliere l’opportunità politica di segnare un passo avanti straordinario sul cammino dei diritti nel nostro Paese. Grazie a quanti in queste settimane hanno messo in gioco tanto per conquistare il diritto ad essere riconosciuti e ad essere felicemente se stessi. Abbiamo aperto una strada, ora percorriamola!”.