Cerchi lavoro? Vai al bar. Precisamente, al WorkCoffee. Lo dice la parola: qui trovi caffè e lavoro. Parliamo del locale appena aperto a Milano in pieno centro, a due passi dalla metropolitana Missori e da via Torino. È il primo del genere in città: si tratta di un esercizio commerciale a tutti gli effetti, con caffetteria, menù per pranzo e aperitivi. Ma con qualcosa di più. Perché qui puoi cercare occupazione: in bella vista c’è una bacheca dove consultare le offerte di lavoro e appendere la tua candidatura, tutto in forma anonima. Saranno poi gli operatori a inserire in banca dati i tuoi dati ed eventualmente a metterti in contatto con l’azienda che può fare al caso tuo. Perché WorkCoffee nasce all’interno di un network di società che operano nel settore delle politiche attive del lavoro, tra cui enti di formazione e Workopp, un’agenzia per il lavoro autorizzata per servizi di intermediazione. Workcoffee è già presente a Bergamo, Piacenza e Tolmezzo (Ud).

Una specie di agenzia del lavoro di nuova generazione, meno ingessata e triste. Meglio preparare il cv al bar, con wi-fi gratuito, mazzetta di giornali a diposizione, bella musica di sottofondo, scambiando quattro chiacchiere davanti a un cappuccino, piuttosto che in un ufficio di collocamento magari grigio e poco accogliente. «Cercare occupazione è spesso un’esperienza solitaria e frustrante, con centinaia di curricula inviati senza ricevere risposta o freddi colloqui in qualche agenzia interinale» dice Luigi Ronda, coordinatore nazionale della catena WorkCoffee «la solitudine aumenta il tasso di abbandono della ricerca attiva di lavoro. Con WorkCoffee vogliamo rendere la ricerca del lavoro un’attività piacevole e condivisa». Il posto piacevole lo è: l’ambiente è colorato e nuovo di zecca, è frequentato da giovani, i baristi e il personale esperto di servizi del lavoro sono disponibili. Le attività in programma sono numerose: dagli aperitivi in lingua inglese, spagnola, tedesca e francese, agli incontri con le aziende, alle sessioni di orientamento per scrivere un cv o prepararsi a un colloquio. Il tutto senza spendere un euro, perché i servizi sono sempre e rigorosamente gratuiti.

L’attenzione e la cura sono state messe anche nella scelta del cibo. «Prediligiamo tutta la produzione artigianale, partendo dalla colazione nella quale non serviamo alcun prodotto surgelato – spiega Ronda – un prodotto particolare che pochi hanno è il caffè decerato, cioè torrefatto eliminando le cere presenti sulla parte corticale del chicco, e dunque reso più leggero al palato e più digeribile». La birra artigianale è quella del birrificio emiliano La Buttiga, i vini al calice sono della cooperativa Libera Terra “Cento passi”, provenienti da terreni confiscati alle mafie. Alcuni snack come barrette al sesamo, caramelle e cioccolato vengono dal commercio equosolidale.

E i prezzi? Nella norma. 90 centesimi il caffè, 1 euro quello decerato, 6-7 euro le insalatone e i club sandwich. «Proponiamo menu di qualità a prezzi accessibili», dice il responsabile. Il bar è aperto dal 27 maggio, l’inaugurazione ufficiale è prevista per il 12 giugno dalle 17.30, con il dibattito “Cosa farò da grande” a cui prenderanno parte esperti di lavoro e Barty Colucci, voce radiofonica di Rds e Iena su Italia1. Il tutto, ovviamente, davanti a un bicchiere di spritz.

www.puntarellarossa.it

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