Roma, 7 mar. (Adnkronos) - In occasione delle elezioni amministrative del 1946 anche le donne poterono finalmente esercitare il diritto di elettorato attivo e passivo. E il 25 giugno di quell’anno, 21 italiane entrarono per la prima volta in Parlamento in veste di componenti dell’Assemblea costituente. Da quel momento, la storia dell’emancipazione femminile corre parallela all’acquisizione di un ruolo sempre maggiore in politica e nelle Istituzioni. Consapevoli di questa storica conquista, in quel fatidico 1946 alcune importanti personalità dell’epoca diedero vita all’Associazione nazionale donne elettrici con l’obiettivo di promuovere la partecipazione politica e civile delle cittadine italiane. Erano donne coraggiose, capaci e determinate che, in un panorama socio culturale ancora dominato dagli uomini, non si fermarono davanti alle difficoltà e ai pregiudizi, dimostrando grande competenza e dedizione al bene comune". Lo ha affermato il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, intervenendo al convegno 'Donne, rappresentanza e democrazia' nella Sala della Regina di Montecitorio.
"A quasi 80 anni di distanza, la vostra Associazione -ha aggiunto Fontana- continua a lavorare, a livello nazionale e locale, per valorizzare l’apporto femminile nel dibattito pubblico. La vostra presenza in questa sede ci ricorda quanto la politica e le Istituzioni abbiano bisogno, oggi come allora, delle donne. Molta strada è stata fatta da quel lontano 1946, ma un lungo cammino resta ancora da percorrere. È necessario rafforzare l’impegno collettivo nella direzione di una democrazia che garantisca a tutti pari diritti e pari opportunità".