Il Commissario alla Spending Review, Cottarelli, illustra la ricetta contenuta nel decreto Irpef per impedire agli enti pubblici di sforare sull'acquisto di beni e consumi come elettricità, gas, carburanti, telefonia
Il commissario alla Spending Review, Carlo Cottarelli, sul suo blog annuncia il suo giro di vite contro gli sprechi della Pubblica amministrazione. Da subito partiranno i controlli della Guardia di finanza e della Ragioneria sulle amministrazioni pubbliche che acquistano a prezzi superiori agli standard Consip (la centrale acquisti per la pubblica amministrazione) alcuni prodotti come elettricità, gas, carburanti, telefonia.
La nuova strategia per restringere le maglie larghe della pubblica amministrazione è delineata nel decreto legge Irpef, che Cottarelli definisce “una riforma radicale del modo con cui la pubblica amministrazione” spende i soldi per i beni e i consumi necessari. In pratica, spiega ancora il commissario, i controlli saranno effettuati anche dall’incrocio di banche dati. L’obiettivo è quello di individuare i settori più “a rischio anche in base alle richieste di ispezione e verifica che il Commissario Straordinario può richiedere”. “Chi non è in regola si adegui rapidamente – avverte Cottarelli nel suo post – “Il Dl 66 consente in proposito la rinegoziazione dei contratti di acquisti di beni e servizi in essere)”.
L’altro freno sarà rappresentato dall’introduzione dei “prezzi benchmark“. Ovvero prezzi ai quali la Pubblica amministrazione dovrà fare riferimento per i suoi acquisti e che verranno resi pubblici dal ministero dell’Economia entro il 10 luglio. Subito dopo la loro pubblicazione, sottolinea il commissario, “potranno partire i controlli sul rispetto” dei parametri fissati per evitare sforamenti sugli acquisti, e quindi nuovi sprechi.