Vivace botta e risposta tra Peter Gomez e Pierluigi Bersani, durante il talk show di approfondimento politico “L’aria che tira”, su La7. Il dibattito è innescato dal tweet dalla politologa renziana Sofia Ventura, secondo cui Bersani “non comprende che, se la parola ‘partito’ non gode di buona fama, è anche colpa della sua ossessione per la ‘ditta’”. Non è d’accordo Gomez: “La cattiva fama di cui godono i partiti è addebitabile al fatto che molti uomini di partiti, ma non tutti, sono stati spesso carrieristi, ladri e incompetenti. Basta pensare a quello che è successo nelle Regioni in tutti i partiti”. E aggiunge: “Si è usciti da Mani Pulite senza che la politica volesse prendere atto di quello che era successo”. Ribatte Bersani: “Come non ha preso atto? E’ arrivato Berlusconi che non sapeva cosa fossero i partiti e la politica. Ha lanciato l’antipolitica, come la Lega e Di Pietro dopo”. Il direttore de ilfattoquotidiano.it replica: “Voi però dal 1996 al 2001 avete governato”. “E abbiamo fatto delle riforme”, puntualizza l’ex segretario del Pd. “Avete anche fatto delle riforme per rendere impossibile il processo penale, basti pensare alla prescrizione”. “Per l’amor di Dio”, commenta Bersani. “La storia è quella” – continua il giornalista – “non è che la si può raccontare in un’altra maniera. L’abbiamo vista”. Nel corso della discussione, il deputato Pd invoca la necessità di una politica pulita e credibile: “Vogliamo spargere l’idea, anche vaga e ipotetica, che ci possa essere una politica pulita e dei partiti moderni e nuovi? Io non ho la testa indietro, ho la testa avanti”. “Io sono d’accordo con lei” – risponde Gomez – “però quando uno vede il Pd che accetta l’iscrizione di Greganti dopo quello che è successo, è chiaro che si fa un’idea sbagliata. La realtà è questa, Bersani”
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