“Magnane l’hanno picchiato in caserma“. Johnny, uno dei duecento migranti scesi in piazza stamattina a Napoli in un corteo che ha provato (inutilmente) ad arrivare al Teatro San Carlo dove il premier Matteo Renzi ha partecipato a “La Repubblica delle Idee”, racconta così quello che è successo ieri a Magnane Liane, un migrante arrestato insieme ad altri 24 in una retata della Guardia di Finanza contro i venditori abusivi. “E’ arrivato in caserma con le mani legate in avanti ed è stato pestato, invece hanno detto che ha fatto resistenza“, dicono dal corteo. Intanto, mentre i migranti protestano, arriva la notizia. L’arresto di Magnane è confermato, ma il migrante ha avuto anche un decreto di espulsione. “Per questo – dice Antonella Zarrilli, dell’Arci Immigrazione – temiamo che dalla caserma venga poi espulso direttamente dall’Italia” di Andrea Postiglione
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione