Da Bologna il segretario generale della Cgil Susanna Camusso conferma lo sciopero dell’11 giugno dei lavoratori Rai: “Continuiamo a sostenere la necessità della protesta perché consideriamo che sottrarre 150 milioni delle quote del canone che dovrebbero andare alla Rai e la vendita di Raiway rappresentino un indebolimento di quell’azienda pubblica”. Poi spiega la sua ricetta: “Crediamo che vada fatto un serio piano industriale, non un processo di indebolimento della Rai”. La numero uno Cgil poi non nasconde le distanze con l’Usigrai, il sindacato dei giornalisti dell’azienda, e ribadisce la linea dello sciopero contro le proposte del governo: “Il comunicato dell’Usigrai divarica le distanze tra lavoratori dipendenti e giornalisti” di David Marceddu
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