Il Pd perde tre roccaforti storiche come Livorno, Perugia e Potenza, ma conserva Bari e avanza al Nord, conquistando Bergamo, Cremona, Vercelli e Pavia, quest'ultima strappata all'astro nascente berlusconiano Alessandro Cattaneo. Il vero neo democratico nel settentrione arriva da Padova, dove vince il leghista Bitonci. Il Movimento 5 Stelle festeggia il trionfo livornese dove Filippo Nogarin (M5S) guiderà la prima giunta non di sinistra dal dopoguerra: "Colpo al cuore del Pd" (leggi). Anche Civitavecchia diventa "grillina". Comune denominatore per tutti i ballottaggi è il crollo dell'affluenza: 49,5% contro il 70% del primo turno
Il Pd continua la marcia, ma è costretto alla frenata. E in alcuni casi va a sbattere, come accaduto a Livorno, Perugia e Potenza, tre roccaforti rosse. Non solo. I democratici perdono anche Padova: nella città dell’ex ministro dem Zanonanto, vince il leghista Bitonci. Due capoluoghi di provincia e due di regione: sconfitte non di poco conto. In compenso, però, il partito di Renzi strappa importanti città al centrodestra: Bergamo, Biella, Cremona, Verbania, Pescara, Vercelli e Pavia, quest’ultima strappata all’astro nascente berlusconiano Alessandro Cattaneo. E mantiene Bari, con il renziano Antonio Decaro. Il dato clamoroso (al di là della bassissima affluenza: 49,5% contro il 70% del primo turno), tuttavia, rimane quello di Perugia, ma soprattutto di Livorno. Nel capoluogo umbro, dopo decenni di centrosinistra al governo, è stato il candidato di Forza Italia Andrea Romizi a vincere. Sostenuto da centrodestra e alcune liste civiche, il ‘Renzi umbro’ – come alcuni lo definiscono – con il 58,02% ha superato il sindaco uscente del Pd Wladimiro Boccali, fermo al 41,98%.
Ciò che nessuno si aspettava era la sconfitta dei democratici a Livorno, la città che ha tenuto a battesimo il Pci e che dal dopoguerra aveva affidato le proprie sorti sempre alla guida della sinistra. Qui ha vinto il candidato del Movimento 5 Stelle Filippo Nogarin, che con una campagna elettorale non urlata, è riuscito a strappare la poltrona di sindaco a Marco Ruggeri, Pd, che per la prima volta nella storia della sinistra livornese è stato costretto ad andare al ballottaggio, perdendolo. La prima pagina de L’Unità parla di “ferita al cuore”, Nogarin precisa che “è proprio un colpo al cuore per il Partito democratico” responsabile di “un cattivo lavoro negli ultimi anni”.
Il Movimento di Beppe Grillo conquista anche Civitavecchia ed elegge un altro suo sindaco, Antonio Cozzolino. A Padova, come si diceva, un’altra clamorosa sconfitta del Pd che ha governato la città dal 1993, con un break tra il ’99 e il 2004: il candidato del centrosinistra Ivo Rossi, che ha guidato la città da quando l’ex sindaco Flavio Zanonato divenne ministro allo Sviluppo Economico, perde la sfida contro Massimo Bitonci (sostenuto da Ln e Fi).
Il centrodestra prende Teramo, che già governava, con Maurizio Brucchi e vince inaspettatamente a Potenza dove Dario De Luca, candidato di centrodestra, ha vinto il ballottaggio contro Luigi Petrone. Il Pd è riuscito a confermarsi a Modena, dove Giancarlo Muzzarelli (Pd), che aveva sfiorato la vittoria al primo turno, ha battuto l’avversario M5s Marco Bortolotti, che ha potuto contare sul sostegno della Lega nord, di Fratelli d’Italia e del Nuovo Centro Destra del modenese Carlo Giovanardi.
Conferma del Pd anche a Terni e Bari, dove il nuovo sindaco è Antonio Decaro. Il partito del premier è riuscito poi a strappare Vercelli, Verbania, Cremona, Biella, Pescara, e Bergamo al centrodestra. In quest’ultima città l’ex spin doctor di Matteo Renzi, Giorgio Gori, ha battuto il sindaco uscente, Franco Tentorio.
Altro scontro importante, quello di Pavia, dove Alessandro Cattaneo, sindaco uscente di centrodestra, uno dei più giovani e più amati d’Italia, ha perso la sfida contro Massimo Depaoli (Pd). Molto bassa l’affluenza alle urne, pari al 49,5%, mentre al primo turno aveva toccato il 70,6%. Dunque il calo è stato di oltre venti punti.
(Segui i risultati in tutte le città nello speciale elezioni)
CRONACA ORA PER ORA
1.33 – Civitavecchia, M5s vince e doppia il Pd
Il Movimento Cinque Stelle conquistaCivitavecchia. Antonio Cozzolino ha vinto il ballottaggio contro l’ex primo cittadino Pd Pietro Tidei ed è il nuovo sindaco della città portuale in provincia di Roma con un risultato schiacciante: quando mancano solo pochissime sezioni al termine, il pentastellato è a quota 65%, lasciando il rivale, che ha già ammesso la sconfitta anche a una tv locale, al 35% circa.
1.23 – Padova, Bitonci sindaco col 53,5
00.51 – Pavia, Cattaneo sconfitto
Risultato a sorpresa nel ballottaggio per il sindaco di Pavia. Massimo Depaoli, candidato del Pd e del centrosinistra, ha battuto il sindaco uscente Alessandro Cattaneo, sostenuto dal centrodestra. Quando mancano da scrutinare 3 sezioni su 83, Depaoli ha ottenuto il 53,05% (16.528 voti) contro il 46,95% di Cattaneo (14.391 voti). Completamente ribaltato il risultato del primo turno, quando Cattaneo aveva ottenuto il 46% contro il 36% di Depaoli che era stato distanziato di circa 4mila voti. Sulla vittoria di Depaoli può aver influito in parte la bassa percentuale di votanti (si è recato alle urne il 55%, contro il 69% del primo turno), e il fatto che buona parte degli elettori che al primo turno avevano espresso il loro consenso per altri candidati al ballottaggio hanno scelto Depaoli. E’ stato così sconfitto a sorpresa Alessandro Cattaneo, che pure qualche mese era stato indicato da un sondaggio del Sole 24 Ore come il “sindaco più amato dagli italiani”. “I pavesi hanno premiato me e il centrosinistra perché hanno capito che potremo davvero affrontare concretamente i problemi della città – ha dichiarato il nuovo sindaco Depaoli -. Quanto a Cattaneo, è stato lasciato solo dai partiti che avrebbero dovuto sostenerlo”.
00.46 – Potenza, vittoria storica del centrodestra
Ribaltando ogni pronostico, il candidato di centrodestra alla carica di sindaco di Potenza – Dario De Luca – sta vincendo nettamente il ballottaggio contro il candidato di centrosinistra, Luigi Petrone. De Luca (sostenuto da Popolari per l’Italia, Fratelli d’Italia-An e da una lista civica) ha il 58,7 per cento dei suffragi, mentre il suo avversario (sostenuto da otto liste, fra le quali il Pd) è al 41,2. Al comitato di De Luca sono già cominciati i festeggiamenti. Al primo turno, Petrone aveva sfiorato la vittoria, ottenendo il 47,8 per cento dei voti; De Luca aveva ottenuto il 16,7 per cento.
00.44 – Civitavecchia, vincono i 5 Stelle
Antonio Cozzolino del Movimento Cinque Stelle è il nuovo sindaco di Civitavecchia. E’ l’esito, ormai scontato, del ballottaggio nella città in provincia di Roma. “Il mio rivale Pietro Tidei – afferma il neosindaco – ha ammesso la sconfitta anche a una tv locale. Mancano solo 4 sezioni e siamo 65% a 35%
00.32 – Lega al 53,6 (184 sezioni su 206 Padova)
00.32 – Livorno, vince M5s
Livorno, a sorpresa, ha un sindaco M5s: Filippo Nogarin con il 53% ha infatti prevalso al ballottaggio sul candidato Pd Marco Ruggeri, fermatosi al 47%.
00.27 – Giorgio Gori sindaco di Bergamo col 53,7
00.21 – Modena, Pd al 61,2 (100 sezioni su 187)
00.16 – Pescara, Alessandrini (Pd): “Una bella notte”
Così Marco Alessandrini, centrosinistra, festeggia a Pescara l’elezione a sindaco, forte del 65,88% in 137 sezioni scrutinate su 170 contro il 34,12% del suo sfidante, il sindaco uscente di centrodestra, Luigi Albore Mascia. Alessandrini si presenta poco prima della mezzanotte al comitato elettorale tra gli applausi e abbraccia il neopresidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso. “Possiamo pronunciare quella parola”, cioè sindaco, dice Alessandrini. Figlio del giudice Emilio (assassinato da Prima Linea nel 1979), Alessandrini al primo turno aveva ottenuto il 43% dei consensi, Mascia il 22,83% (il centrodestra era andato diviso tra Fi e Ncd). Il neo-sindaco punta l’attenzione sull’affluenza: “Un pò mi dispiace, il voto è una festa della democrazia, ma è stata una festa non partecipata, non come avremmo voluto, ma va bene così”, ha detto Alessandrini rispondendo ai giornalisti.
00.15 – Civitavecchia, M5s in testa
Si profilerebbe a Civitavecchia una vittoria del Movimento 5 Stelle al ballottaggio per le Comunali: stando ai dati accessibili, consultando il sito del Comune di Civitavecchia, il candidato pentastellato Antonio Cozzolino, quando sono state scrutinate 15 sezioni su 53, sarebbe nettamente in vantaggio con il 65,9% delle preferenze, contro il 34% del rivale, l’ex sindaco Pietro Tidei (Pd). Nel comitato di Cozzolino già si parla di “vittoria schiacciante” e di “doppio dei voti” rispetto all’avversario.
00.12 – Modena, Pd al 60,4 (63 sezioni su 187 )
00.06 – Potenza, centrodestra al 56,6 (25 sezioni su 77)
00.06 – Bari, Emiliano: “Per Decaro risultato schiacciante”
“Abbiamo un nuovo sindaco, per Antonio Decaro è un risultato schiacciante, è la terza volta consecutiva che il centrosinistra vince a Bari”. Lo ha detto il sindaco uscente di Bari, Michele Emiliano (Pd), commentando dinanzi al comitato elettorale del candidato del centrosinistra, Antonio Decaro, la vittoria che ormai si profila con nettezza contro il candidato del centrodestra, Mimmo Di Paola. Quando sono state scrutinate quasi due terzi delle sezioni, il centrosinistra vince con oltre il 65% dei voti, mentre il centrodestra resta fermo al 34%.
00.06 – Pescara, Pd al 65,9 (137 sezioni su 170)
00.04 – Viminale, affluenza al 49,50%
L’affluenza dei votanti ai ballottaggi per le elezioni amministrative alle ore 23 è stata del 49,50%. I seggi sono stati chiusi alle 23 (in Sicilia si vota anche domani dalle 7 alle 15). Lo rende noto il Viminale spiegando che al primo turno, il 25 maggio, l’affluenza alle urne aveva registrato il 70,61%. Il calo, quindi, è è stato di oltre 20 punti. Si è votato in 139 centri.
00.01 – Pavia, Pd in vantaggio al 53,4 (50 sezioni su 83)
ore 00.01 – Padova, Lega Nord in vantaggio
A quasi un terzo delle sezioni scrutinate (61 su 206) il ballottaggio per la poltrona di sindaco di Padova vede in vantaggio il candidato del centrodestra Massimo Bitonci con 53,08% delle preferenze. Il sindaco “reggente” uscente Ivo Rossi, candidato per il centrosinistra è invece fino ad ora fermo al 46,92%.
ore 23.59 – A Perugia centrodestra al 58,2 (66 sezioni su 159)
ore 23.59 – Livorno, M5s in vantaggio
Quando sono state scrutinate 104 sezioni su 172 a Livorno nel ballottaggio è sempre in testa il candidato M5s Filippo Nogarin con il 53,8%, mentre Marco Ruggeri del Pd è al 46,1%.
ore 23.57 – Vercelli, Pd al 66,7 (34 sezioni su 49)
ore 23. 55 – Livorno, M5s al 53,7 (92 sezioni su 172)
ore 23.55 – Terni, Pd al 59,7 (72 sezioni su 129)
ore 23.51 – Decaro (Pd) oltre il 68% (62 sezioni su 345)
ore 23.46 – Padova, Lega Nord in vantaggio
Nelle 17 sezioni scrutinate su 206, risulta essere in vantaggio il candidato della Lega, Bitonci, che è 54,22. Rossi del Pd è al 45,78
ore 23.43 – Livorno, in vantaggio M5s
Con 50 sezioni su 172, poco meno di un terzo, a Livorno è in testa il candidato del M5s Filippo Nogarin con il 54,4%, mentre il candidato del Pd Marco Ruggeri si ferma al 45,5%. I dati sono diffusi online sul sito del Comune di Livorno con l’avvertenza che “non hanno una validità ufficiale”.