Nuove proteste tra i rifugiati ospiti nel Centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) di Castelnuovo di Porto, a 30 km da Roma, gestito dalla cooperativa Auxilium. Questa mattina intorno alle 7 un gruppo di migranti ha occupato la via Tiberina, bloccando il traffico per protestare contro le condizioni di vita nella struttura e per rivendicare il cosiddetto ‘pocket money’, il contributo giornaliero che spetta agli ospiti dei centri di accoglienza. Gli immigrati hanno bloccato la circolazione esponendo striscioni e cartelli con la scritta “Trattateci come esseri umani”. Molti di loro si sono anche sdraiati a terra. Sul posto sono intervenute anche le forze dell’ordine che hanno caricato i manifestanti per liberare la strada. I presenti sono poi stati identificati. Un militare è stato ferito inseguendo un manifestante. L’ultima protesta nel Cara era scoppiata il 15 maggio scorso quando i migranti avevano bloccato l’ingresso della struttura. Nel corso dell’alluvione del gennaio scorso inoltre il centro si era allagato e gli ospiti presenti si erano rifugiati ai piani superiori
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