Una delegazione dei 5 Stelle oggi in via Arenula. La richiesta avanzata dal Movimento al Guardasigilli attraverso una lettera pubblicata anche sul blog di Grillo. "Gli italiani hanno bisogno di sapere che i fondi pubblici non vadano a finire nelle tasche di ladri e faccendieri"
L’incontro si terrà oggi in via Arenula, poco prima delle 14. Una delegazione del M5S incontrerà il Ministro della Giustizia Andrea Orlando per discutere di norme anticorruzione. L’appuntamento è stato fissato dal Guardasigilli su richiesta del Movimento che gli ha inviato ieri una lettera aperta pubblicata anche sul sito di Beppe Grillo.
“Due settimane per dare una risposta di legalità ai cittadini. Noi siamo pronti a farlo”, è la richiesta dei parlamentari 5 stelle, che si dicono pronti ad un confronto anche sulle proposte già depositate dai democratici e che vengono giudicate in parte condivisibili. “I cittadini italiani hanno bisogno di sapere che i fondi pubblici non vadano a finire nelle tasche di ladri e faccendieri”, scrive il M5s al Ministro. “Il Movimento 5 Stelle ha già depositato in Parlamento un pacchetto anticorruzione sin da giugno 2013 ed è anche riuscito ad ottenere una accelerazione della discussione al Senato. Purtroppo, l’annuncio del disegno di legge del governo ha bloccato la discussione al Senato e rischia di compromettere il raggiungimento immediato di un risultato ottenibile subito e non più rinviabile” la denuncia. Poi la chiamata ad una battaglia comune “Abbiamo ora la possibilità di trasformare le parole in fatti con una controffensiva senza precedenti all’illegalità”.
Un risultato da ottenere in due settimane, senza ulteriori rinvii. I punti su cui la delegazione, guidata dai due capigruppo di Camera e Senato Giuseppe Brescia e Maurizio Buccarella, cercherà il confronto riguardano falso in bilancio, autoriciclaggio e riciclaggio, inasprimento delle pene per reati finanziari, societari e contro la pubblica amministrazione, la prescrizione e il conflitto di interessi. “Non dubitiamo della sua disponibilità – conclude la lettera -. La lotta alla corruzione, che vuol dire lotta per l’onestà, la legalità, la trasparenza, è la migliore occasione per dimostrarlo. Occorre ridare al Parlamento la possibilità di affrontare velocemente l’emergenza corruzione. Noi ci siamo.”